L’Arcat, Associazione Regionale Club Alcolisti Territoriali, che si occupa del benessere della persona, ha consegnato 2500 litri di acqua ai circa 400 braccianti, tutti provenienti dall’Africa, che sono insediati nella baraccopoli allestita nell’ex stabilimento “La Felandina” di Metaponto. Guidati dal presidente Umberto Miriello dieci servitori insegnanti e membri dell’associazione hanno effettuato la consegna ai migranti lavoratori. L’iniziativa segue la scia umanitaria che da 4 anni ha intrapreso Don Angelo parroco della chiesa di S Rocco a Matera e di altre associazioni sociali.
La consegna dell’acqua – ha dichiarato Carlo Melodia, uno dei membri di Arcat che hanno partecipato alla consegna dell’acqua – non è certamente risolutiva ma rappresenta un messaggio alle istituzioni ed all’opinione pubblica perchè si provveda al più presto a collegare un conduttura di acqua, magari agganciandosi a quella delll’Agrobios che dista 800 metri da questa realtà dove non c’è acqua potabile nè servizi igienici, in pratica un vero inferno dantesco. Nelle due ore di permanenza abbiamo fraternizzato come se ci conoscessimo da anni. Un’iniziativa da ripetere per venire incontro al disagio di queste persone”.