Il Segretario regionale generale della Cisl Funzione Pubblica, Giuseppe Bollettino ha inviato una lettera al Prefetto di Matera e al sindaco di Matera per denunciare l’utilizzo illegittimo di numerosi dipendenti comunali in mansioni di livello superiore, senza l’adeguato inquadramento dal punto di vista giuridico ed economico, la questione del part-time, il personale assunto per Matera 2019 e la questione dello svuotamento dell’organico per chi va in pensione. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: richiesta urgente di convocazione.
Siamo a segnalare a S.E. quanto ripetutamente sottoposto all’attenzione del Sindaco e della dirigenza del Comune di Matera, in ordine alle gravi situazioni che riguardano un cospicuo numero di dipendenti comunali.
Quello che balza agli occhi dei lavoratori interessati e di questa Organizzazione Sindacale, è l’assoluto e assordante silenzio che il Comune riserva alle domande che il sindacato pone.
Infatti un cospicuo numero di dipendenti, inquadrati in categorie A e B (per intenderci l’equivalente di operai generici-collaboratori amm.vi), svolge in maniera continuativa e preponderante mansioni di categoria C (istruttori amministrativi).
Un altro cospicuo numero di dipendenti invece, è inquadrato con contratto di lavoro part-time ma è chiamato a svolgere compiti che riguardano profili professionali e funzioni che richiedono ordinariamente un contratto full-time.
Questi colleghi, occorre sottolineare, concorrono in misura importante al disbrigo delle incombenze istituzionali senza alcun relativo riconoscimento, ledendo in alcuni casi, i rispettivi diritti.
La situazione tende ad aggravarsi per effetto dei normali pensionamenti dei dipendenti comunali a cui si aggiungono i pensionamenti per la c.d. quota 100, che rende ancora più precaria la situazione occupazionale e funzionale del Comune.
A tutto ciò si aggiunge l’irrisolta questione determinata dal personale assunto in forza delle deroghe previste dal legislatore per Matera 2019, che al 31.12.2019, sarà licenziato se non interverranno ulteriori norme derogatorie, depauperando le notevoli professionalità e l’esperenzialità che questi colleghi hanno apportato e apportano al Comune di Matera a vantaggio non solo dell’utenza, ma anche di quelle legate all’evento di Matera Capitale Europea della Cultura.
Pertanto, per quanto su esposto, si chiede a S.E. il Prefetto di Matera, di indire un incontro al fine di poter esplicitare formalmente ed eventualmente depositare un dossier sulle questioni suddette, atteso che le normali relazioni sindacali – ripetutamente invocate – sono sconosciute e non praticate dal Comune di Matera.