Piero Simonetti, presidente del Coordinamento Politiche Migranti e Rifugiati della Regione Basilicata, in una nota annuncia che è stato accolto dal Tar Basilicata il ricorso di alcuni richiedenti asilo ai quali era stato revocato il permesso umanitario di soggiorno in termini retroattivi. Di seguito la nota integrale.
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“Il Tribunale per quanto attiene all’impugnazione di un provvedimento di cessazione della cessazione della misura dell’accoglienza ha stabiito che e’ammesso il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale territorialmente competetente.
“Il ricorso e’ fondato ,infatti l’articolo 5,comma 6, D.Lg.vo n 286/1998,come sostituito dall’articolo 1,comma1, lett.b),n 2,D.L. n113 conv.nella legge n.132/2018,posto a base del provvedimento impugnato ,e’entrato in vigore il 5/10/2018 e pertanto non puo’essere applicato nei confronti del ricorrente,perche’ha ottenuto il riconoscimento di permesso umanitario con Provedimento della Commissione Territoriale di Bari il 5/3/2018″.
La sentenza,una delle prime im Italia, stabilisce com chiarezza l’impossibilita’ di applicare le nuove norme in data retroattiva.L’opposizione al Tar e’stata patrocinata dall’avvocato Angela Bitonti del Foro di Matera.
Sulla base della sentenza e ‘necessario che le Autorita’preposte attivino, per i casi simili, i provvedimenti di aututela anche per evitare ulteriori contenziosi e procedere al trasferimento negli Sprar dei tali soggetti .
Sara’ la Corte Costituziona a valutare la leggittimita’ delle nuove norme sulla base del ricorso della Regione Basilicata e di altre sette.
Tutto questo per la gestione corretta e ordinata dell’accoglienza diffusa,della lotta al caporalato ed al rispetto dei diritti umani.”
Piero Simonetti, presidente del Coordinamento Politiche Migranti e Rifugiati della Regione Basilicata