Il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio e il senatore pentastellato Gianluigi Paragone hanno raggiunto la città di Matera in mattinata per sostenere il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni regionali in Basilicata. Gianluigi Paragone ha effettuato una passeggiata in compagnia della deputata matera Mirella Liuzzi e del consigliere comunale Antonio Materdomini mentre Luigi Di Maio ha raggiunto l’azienda che si occupa della vendita di medicinali all’ingrosso nella sede in via delle Fiere 4 nella zona Paip 2 di Matera.
Prima di incontrare il titolare Michele Motta e i dipendenti della Vim Luigi Di Maio ha risposto alle domande dei giornalisti?
Di Maio, il 24 marzo si vota per la Regione Basilicata, perchè votare Movimento 5 Stelle? “Noi vogliamo far ripartire una regione che è stata abbandonata dalla politica e dallo Stato centrale per decenni. Dobbiamo sbloccare il decreto per i cantieri per completare le opere e farne di nuove. La Basilicata deve investire nelle imprese. Questo territorio ha bisogno di lavoro e il Movimento 5 Stelle intende far approvare il salario minimo orario. Dopo un tavolo con le parti sociali andremo in Parlamento per approvare il provvedimento.
Sull’autonomia delle regioni del nord qual’è la posizione del Movimento 5 Stelle? “Il Movimento sarà il garante della coesione nazionale e quindi si devono rispettare i referendum che hanno portato avanti i cittadini delle regioni che chiedono autonomia ma non a discapito delle altri parti d’Italia o della coesione nazionale, quindi il processo deve essere fatto in maniera seria per dare competenze maggiori alle regioni che chiedono l’autonomia ma ricordiamoci che la prima area d’Italia che ha bisogno di investimenti, di più lavoro, più sviluppo, più imprese, è il Sud. Sulle infrastrutture posso dire che parliamo in una regione che ha bisogno di molte infrastrutture e quindi faremo gli investimenti che servono e sarò sempre a disposizione di questa regione. Sono contento che in Basilicata ci saranno circa 45 mila lucani che avranno accesso al reddito di cittadinanza. Non è una misura per far stare la gente senza far niente, non è questo l’obiettivo, è una misura che serve a tante persone che hanno perso la speranza di lavorare, tanti giovani, visto che siamo al 35% di disoccupazione giovanile qui, è un’opportunità per tanti giovani di formarsi e reinserirsi lavorativamente, stiamo per partire con l’erogazione ai primi di maggio e poi con i programmi per le politiche attive del lavoro per formare i ragazzi e i meno giovani e reinserirli nel mondo del lavoro”.
Per la via della seta ci sono problemi con gli Stati Uniti? “No, io credo che la via della seta non deve essere vista come una nuova alleanza geopolitica, è un memorandum che firmerò io e il Ministro dello Sviluppo economico che servirà anche ai porti del Sud. Porterà nuove occasioni di sviluppo per il porto di Taranto, ad esempio, e quindi gioverà anche ad aree come quella della Basilicata. Un’opportunità per le nostre imprese di portare le eccellenze agroalimentari e artigianali in Cina e sto per firmare un accordo nel quale non si sancisce la possibilità di far esportare in Italia dalla Cina ancora più prodotti ma si comincia a prendere prodotti italiani e a portarli in Cina. Sono contento che da stamattina nel governo ci sia tale accordo, che il Quirinale abbia manifestato assenso verso questa intesa e ricordo che quando verrà qui il presidente del Governo cinese e firmerò “la via della seta”, negli stessi giorni firmeremo accordi importantissimi per le piccole e medie imprese ma anche per le nostre aziende di Stato. Tante partnership e occasioni di lavoro in Cina per le nostre aziende, quindi portare in “Made in Italy” nel mondo. Tutti dicono c’è pericolo di colonizzazione, qui l ‘unica colonizzazione a cui dobbiamo ambire è il “Made in Italy nel mondo, con la sua bellezza e la sua capacità”.
In Basilicata l’assessore designato per la Sanità dal Movimento 5 Stelle sarà un magistrato, perchè questa scelta? “L’ultima volta che un magistrato ha avuto a che fare con la sanità in questa regione ha dovuto dare una misura interdittiva al presidente della Regione. Finalmente invertiamo la rotta in questa regione. Se i lucani voteranno Antonio Mattia presidente della Regione Basilicata, in questa regione l’assessore alla sanità sarà un magistrato, significa che portiamo un po’ di legalità in quello che è stato il bancomat della politica per tanti anni. Ai cittadini della Basilicata dico che avete una grande occasione, poi starà a loro utilizzarla, però è la volta buona che questa regione finisca alla ribalta nazionale per le capacità che ha e non per la vergogna che ci hanno messo in faccia tanti politici in questi anni”.
Sulla Brexit? “La Brexit non ci preoccupa, noi guardiamo alla Brexit con due premure: la prima è tutelare gli italiani che sono in Inghilterra, il più possibile ed è per questo che anche in questi giorni siamo in contatto con le comunità italiane per assicurare la continuità del lavoro e le imprese che sono lì, la seconda è che al di là di quello che decideranno gli inglesi, se ci sono aziende inglesi o che sono in Inghilterra che vogliono andar via a causa della Brexit noi dobbiamo essere in grado di attrarle, anche in territori del sud come questo. E se investiamo in infrastrutture e se ne devono fare tante, possiamo attrarre investimenti”.
Sul dissesto idrogeologico che ha colpito diverse zone della Basilicata e l’erosione costa jonica lucana cosa potrà fare il Governo nazionale? “Il tema del dissesto idrogeologico è stato al centro dell’ultima legge di bilancio, Conte ha firmato gli atti per il piano straordinario da 13 miliardi di euro per la messa in sicurezza del territorio, che significa portare lavoro con il movimento terra, l’edilizia, la progettazione, la geologia e la morfologia, tutte professioni che aumenteranno grazie a questi investimenti. Ovviamente incideranno anche su un territorio martoriato come quello della Basilicata”.
Con le parti sociali è stato fatto un passo in avanti per il mondo del lavoro? “Apriremo una serie di tavoli tecnici, il primo sul salario minimo orario per arrivare ad una legge in Parlamento che cambierà le condizioni di vita di quasi il 20% dei lavoratori italiani, diverse centinaia di migliaia di persone che sono sottopagate, che non sono lavoratori, perchè il lavoratore è tale se guadagna e ha diritti al di sopra di una soglia minima, sotto quella soglia non è più lavoratore”.
Nel pomeriggio Di Maio visiterà alle ore 15 l’azienda Orogel Surgelati in via Zara a Policoro e alle 16,30 incontrerà artigiani, imprese e associazioni di categoria di Policoro nella zona artigianale in via Belgio, complanare SS 106.
Michele Capolupo
La fotogallery della visita di Di Maio alla Vim e Gianluigi Paragone con Mirella Liuzzi sul belvedere Guerricchio (foto www.SassiLive.it)