Il 16 marzo è stata inaugurata a Bologna presso la Sala Cavazza in Via Santo Stefano 119 la mostra fotografica “Un mondo a parte: l’inferno di Moria – la vita in un campo profughi” di di Salvatore Cavalli.
La mostra, che chiuderà il 24 marzo, è prodotta dalla Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata insieme all’Associazione bolognese Amici di Magù e descrive la vita del campo profughi nell’isola di Lesbo che accoglie principalmente i migranti provenienti dalla rotta balcanica, la cui capienza massima è di 2000 persone e che invece ne accoglie più del doppio.
Con questa iniziativa si intende far conoscere le condizioni igienico-sanitarie e alimentari del campo che sono insostenibili per le persone che vivono in una situazione di stallo aspettando che la propria domanda di asilo, di ricollocamento o di ricongiungimento familiare venga valutata dalle autorità.
A Moria opera Nawal Soufi, una delle principali attiviste che da anni cerca di assicurare condizioni di vita migliori per i profughi del campo.
La mostra fotografica di Cavalli sarà ospitata in Basilicata in occasione delle iniziative che la Fondazione Città della Pace organizza ogni anno per la Giornata Mondiale del Rifugiato a maggio.
Il 22 marzo inoltre si terrà sempre a Bologna presso la Sala Marco Biagi in Via Santo Stefano 119 l’incontro “Un giorno sarò ciò che voglio: non profughi solo uomini, donne, bambini, bambine” promosso dall’Associazione Amici di Magù Onlus e con il patrocinio del Comune di Bologna Quartiere Santo Stefano.
Nel corso dell’incontro saranno presentati alcune importanti esperienze di accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo a livello nazionale ed internazionale.
All’incontro parteciperanno: l’attivista Nawal Soufi, Don Massimo Biancalani di Vicofaro, l’europarlamentare Elly Schlein, Regina Catrambone di Moas, Riccardo Gatti di Open Arms, Nevia Elezovic attivista nei campi profughi di Bihac e Velika Kladusa, Marino Antolina medico attivista, Manuela Martelli psicoanalista per Starter , il Direttore Esecutivo Valerio Giambersio della Fondazione Città della Pace e Daniele Biella scrittore e giornalista.