Nel Vulture per capire il futuro geologico dell’Italia. Poi la stampa potrà entrare nella Riserva Naturale di Grotticelle gestita dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Potenza.
“Come è nato l’Appennino? Durante la conferenza abbiamo raccontato ben 200 milioni di anni – ha dichiarato il geologo Mario Montemurro – che hanno portato alla nascita dell’Appennino. Abbiamo analizzato le dinamiche geologiche degli ultimi 200 milioni di anni che hanno portato alla “costruzione” della penisola italiana e prendenderemo in considerazione i principali domini geologici che costituiscono l’ossatura paesaggistica dell’Italia (Adria – Alpi – Appennini). Abbiamo delineato gli scenari futuri che potrebbero attenderci.
In tale contesto, sono stati esaminati gli aspetti geomorfologici alla base delle differenti forme di paesaggio inserendoli all’interno della evoluzione dell’area mediterranea, che è tutt’ora in atto.
E a proposito di evoluzione del territorio, ci siamo spinti ad immaginare il futuro geologico che ci attende con le grandi (e a volte catastrofiche) trasformazioni a cui sapremo, ancora una volta, adattarci.
La penisola italiana è un vero museo di geologia a cielo aperto. Essere in grado di riconoscere la lunga storia che sta dietro ogni cosa che possiamo osservare ci aiuterà a viverla. E a raccontarla”. Tutto questo è stato il Meeting Nazionale delle GUIDE AIGAE in Basilicata.