IL PANE DI MATERA IGP IN MOSTRA NEGLI STATI UNITI.
Il Consorzio di tutela del Pane di Matera IGP, prosegue la sua attività di promozione del prodotto principe della tavola materana; dopo il successo alla manifestazione “Cibo e dintorni” di Berlino, il Consorzio torna a far parlare di se in occasione del Winter Fancy Food di San Francisco, negli Stati Uniti.
Il Fancy Food è una delle manifestazioni dedicate all’agroalimentare più importanti a livello internazionale, con oltre 1.500 espositori e circa 17.000 qualificati visitatori per tre giorni di kermesse.
In questa occasione, grazie al sostegno della Camera di Commercio di Matera, il Consorzio presenterà le grandi forme di Pane da 5 e 8 kg, adatte al mercato della ristorazione americana per la loro lunga durabilità, che supera i venti giorni.
Ma in questa occasione l’obiettivo principale del Consorzio, soprattutto quando si tratta di mercati così lontani (e quindi meno propensi all’acquisto di prodotti che vanno consumati freschi) è quello della promozione territoriale, abbinando la genuinità, salubrità e bontà del Pane di Matera IGP alla bellezza ed alla storia della nostra città e del nostro territorio.
Non a caso il Consorzio ha fatto preparare migliaia di cartoline, da distribuire ai visitatori della manifestazione americana, con una meravigliosa foto inedita dei Sassi di Matera (realizzata dal giovane fotografo Raffaele Petrozza) e la dicitura “Visita Matera, città stupefacente. Gusta il sapore della nostra storia, gusta la bontà del Pane di Matera IGP” (ovviamente in inglese!).
Il Pane di Matera IGP, quindi, diventa un formidabile veicolo di promozione territoriale, e di questo il Consorzio è consapevole, continuando ad investire sulla qualità di un prodotto realizzato utilizzando esclusivamente semole rimacinate di grani duri lucani e lievito madre, grazie ai consorziati che si stanno impegnando per dare il meglio della loro produzione.
In occasione del Fancy Food, inoltre, uno dei soci del Consorzio presenterà una linea di prodotti da forno e pasta con il brand “VERO LUCANO”, ottenuta utilizzando solo grani duri lucani, e distribuendo cartoline artistiche disegnate dal noto grafico Mauro Bubbico, ed ispirate alla tradizione rurale del nostro territorio, con richiamo alle simbologie storiche del mondo contadino.
Un modo diverso di fare promozione del territorio, per abbinare business e cultura locale, e far scoprire, attraverso la bontà dei prodotti, un territorio ancora poco noto al resto del pianeta.
Le numerose attività che vedono impegnato il Consorzio di tutela del Pane di Matera IGP vanno avanti nonostante alcune difficoltà che non fermano, però, la nostra spinta propositiva.
Siamo ancora in attesa, dopo oltre un anno dalla sua presentazione, della approvazione del Progetto Integrato di Filiera intitolato “Mangiare Matera: il grano, il pane, la pasta” da parte della Regione Basilicata.
Ritardi che non hanno fermato il Consorzio, che prosegue nelle attività, ma che rischiano di penalizzare gli oltre quaranta agricoltori lucani che hanno aderito al progetto.
Occorre che tutti gli Enti locali comprendano gli sforzi fatti dal Consorzio per sostenere il territorio e la cerealicoltura lucana, e per promuovere la nostra terra anche dal punto di vista turistico, perchè siamo convinti che il futuro di questa area si giocherà solo sull’agroalimentare di qualità e sul turismo.
Non vogliamo diventare interlocutori privilegiati ma chiediamo di poterci confrontare con le istituzioni che invece, spesse volte, si dimenticano dei nostri sforzi.
La nostra non è una critica né una richiesta di protagonismo, ma un invito al confronto ed al sostegno: il Consorzio sta dimostrando di voler fare la sua parte, tocca ad altri farci capire se questi sforzi sono compresi ed apprezzati.
Tutto bello!! Ma il Consorzio così come noi lucani dovremmo ricordarci che, se vogliamo che la nostra bella terra possa puntare tutto sul turismo e sull’agroalimentare, dovremmo prendere coscienza dello schifo che sta producendo l’attività petrolifera e non solo, schifo del quale ben pochi sono a conoscenza. Considerando il livello d’inquinamento raggiunto, gloriarsi che il pane di Matera sia fatto esclusivamente con grani lucani non è purtroppo più né motivato né onesto.