Nella mattinata di venerdì 22 marzo presso la sala meeting di Palazzo Gattini a Matera si è svolta una importante tavola rotonda tra il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, senatore Jacopo Morrone, e le esponenti del C.A.I. Centro Antiviolenza Italiano. Hanno partecipato all’incontro anche il Capitano dei Carabinieri di Matera, dr Ianniello, il dr Stefano D’Aprile e, tra le esponenti del Cai, le socie operative: Rosa Guidotti, Maria Casamassima, Lucrezia Di Lena, Mariella, Grazia, Stefania, Carmela, Antonella, Enza, Silvana, Elisa.
Tema centrale del dibattito: la violenza sulle donne e la proposta di legge denominata “Codice Rosso”.
Nel corso dell’incontro, il Sottosegretario per la Giustizia ha evidenziato come una normativa che contrasti e reprima la violenza sulle donne, anche con un approccio integrato, rientri a pieno titolo tra gli obiettivi prioritari di questo Governo. La violenza sulle donne – ha spiegato – è un fenomeno intriso di abusi e sopraffazioni, di umiliazioni, libertà negate e vite spezzate, che solo una legislazione capillare e incisiva nel tempo potrà arginare. E, il Codice Rosso rappresenta, in tal senso, una prima proposta di legge molto valida, finalizzata a dare un efficace contributo alla lotta contro la violenza sulle donne, per le rilevanti novità inserite: in particolar modo, in tema di tempestività della comunicazione della notizia di reato e dell’ascolto della vittima del reato. Infatti – ha illustrato il Sottosegretario – l’obbligo di riferire la notizia di reato da parte della polizia giudiziaria, e l’obbligo per il Pubblico Ministero di assumere informazioni dalla persona offesa e da chi ha presentato la denuncia, entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato, costituiscono un valido strumento per incentivare le donne a segnalare e a denunciare le violenze subite, ad uscire dal guscio della paura, nel loro sentirsi più tutelate. Certo, c’è ancora molto da fare – ha aggiunto il Sen. Morrone – , ma ognuno di noi può e deve fare la sua parte, perché questo Governo è concretamente intenzionato a fare grandi passi in avanti nella lotta alla violenza sulle donne.
A tal fine, proprio per una maggiore tutela delle donne, il Sottosegretario ha evidenziato come un ruolo fondamentale sia costituito dagli operatori delle forze dell’ordine, e dalla conseguente importanza della formazione professionale degli stessi, con la previsione di corsi obbligatori per il personale individuato dall’amministrazione di appartenenza.
Al dibattito è intervenuta anche la Presidente del C.A.I., l’avvocata Ivana Giudice, la quale ha evidenziato come la violenza sulle donne sia una piaga sociale che necessita di essere necessariamente arginata, in uno spaccato di secolo in cui le pletore di cori che sino ad oggi si sono innalzate, i proclami delle occasioni celebrative, cedono dinanzi alla mancanza di una legislazione concisa in materia. E, il Codice Rosso, di cui se ne auspica l’approvazione nel più breve tempo possibile – ha evidenziato Ivana Giudice -, rappresenta un primo atto legislativo coerente nel garantire tutela, dignità e sicurezza alle donne, fermo restando la necessità di ulteriori leggi che servano a regolamentare, tra l’altro, l’inapplicabilità dei riti alternativi, comportanti evidenti sconti di pena, agli autori di efferati reati contro le donne e i minori.
L’incontro si è concluso con i ringraziamenti, da parte della Presidente del Cai, al Sottosegretario di Stato Morrone, per la disponibilità umana e professionale palesata, evidenziando come questa sia stata la prima volta in cui il Centro Antiviolenza Italiano abbia potuto interfacciarsi, con un confronto valido e proficuo, con una Istituzione dello Stato. Un vento di cambiamento – ha affermato Ivana Giudice – che porta davvero ad essere fiduciosi nel confidare in una svolta positiva e concreta in favore della lotta alla violenza sulle donne.
Mar 23