Si chiama Maratona di New York lo spettacolo teatrale con Fiona May e Luisa Cattaneo che andrà in scena questa sera dalle ore 21 all’auditorium Gervasio di piazza Sedile nell’ambito di “Sport Tales”, la sezione del programma di Matera 2019 dedicata allo sport.
Fiona May, due volte campionessa del mondo di salto in lungo, ha incontrato in mattinata i giornalisti nella sede della Fondazione Matera-Basilicata 2019, rappresentata da Luca Corsolini, promotore del segmento “Sport Tales”.
“E’ per me un onore essere qui oggi a Matera. Sto vivendo – ha detto la grande atleta – una stagione straordinaria. Sul palcoscenico vivo le stesse ansie e fibrillazioni che ho vissuto sulla pista ed è per questo che mi piace molto recitare. Alcuni affermano che non è possibile che un’atleta possa stare su un palco. Io mi sento di dimostrare che non è cosi. Servono, come nell’attività agonistica, studio e disciplina. Ed è con questo spirito che mi “alleno” a recitare.
“Maratona di New York”, annoverato tra i capisaldi della drammaturgia contemporanea italiana, rappresenta già di per sé una grande sfida recitativa. In questo nuovo allestimento, proposto da Andrea Bruno Savelli, la sfida si rinnova, affidando il ruolo di interpreti, originariamente due uomini, a due donne.
“In questo allestimento – ha spiegato Savelli – cerchiamo di introdurre lo spettatore in un’atmosfera surreale nella quale le due attrici, Fiona May e Luisa Cattaneo, corrono realmente e attraverso lo sforzo fisico donano alle loro parole dinamicità e un coinvolgimento di emozioni”. Da una parte c’è la leader, nella corsa così come nella vita, donna determinata, sicura e invincibile; dall’altra la sua amica, più insicura, impaurita, fortemente legata ad un passato dal quale non riesce a separarsi.
Nel pomeriggio Fiona May ha incontrato gli studenti della scuola media Pascoli ai quali ha spiegato l’importanza della pratica e della cultura sportiva.
Maratona di New York di Edoardo Erba è uno dei testi teatrali contemporanei più rappresentati al mondo. Una sfida fisica (oltre che verbale) per tutti gli attori che l’hanno portata in scena, impegnati a correre per l’intera durata della pièce. Un’autentica prova di resistenza.
In questo nuovo allestimento il testo è al femminile. Una novità assoluta che il regista Andrea Bruno Savelli, con la collaborazione al riadattamento dell’autore, ha affidato ad una coppia d’eccezione: la campionessa italo-britannica all’esordio teatrale dopo i successi ottenuti sul piccolo schermo, e l’attrice Luisa Cattaneo, già protagonista in molti spettacoli di Stefano Massini.
Da una parte c’è la leader, nella corsa così come nella vita, donna determinata, sicura e invincibile; dall’altra la sua amica, più insicura, impaurita, fortemente legata ad un passato dal quale non riesce a separarsi. Per tutta la durata dello spettacolo le due donne sviluppano una vera e propria rincorsa verbale che cresce insieme all’aumentare dei battiti del loro cuore, accompagnandoci lungo il percorso narrativo col battere delle loro suole.
Fiona May racconta il suo spettacolo: “Stavo preparando lo spettacolo per Todi e mi hanno proposto di farlo anche a Matera. Sono molto lusingata e molto contenta, rispetto alla Fiona May molto arrabbiata e molto maschiaccia vedrete una ragazza completamente diversa, anche se correrò comunque”. Qui ci sono 4-5 chilometri da fare e recitare correndo è difficilissimo. Ho fatto tanto lavoro a luglio per allenarmi ma anche per recitare parlando bene l’italiano visto che non è la mia madre lingua. Sono contentissima del risultato ottenuto. Questa è la 23^ replica che facciamo. Per quanto riguarda i chilometri sono a quota 300. Luisa Cattaneo è un’attrice strepitosa, abitiamo vicini di casa tra l’altro. E’ stata lei a darmi il coraggio e a trasmettermi la voglia e la passione per il teatro. Quando è uscita la notizia che facevo teatro non tutti l’hanno presa bene ma grazie ad Andrea e Luisa sono riuscito a fare questo spettacolo. Sicuramente posso dire che la maratona era lontanissima dal mio mondo quando facevo salto in lungo, era un altro pianeta”.
Andrea Bruno Savelli, Fiona ha detto che se lei è a teatro è colpa tua, come è andata? “La disciplina non è la sua ma sicuramente tutto il lavoro fatto per la sua disciplina è stato importante, poi lei ha una capacità di affrontare tutte le sfide con competizione e autodeterminandosi per andare avanti senza mollare di un centimetro. Non so poi se è colpa mia. Io glielo avevo chiesto dieci anni prima ma mi ha detto si solo la seconda volta. Lei è proprio brava e lo spettacolo è ideale per iniziare un nuovo percorso e al tempo stesso il più sbagliato perchè secondo me la prossima cosa che deve fare con me o con chiunque altro è una commedia. Lei è proprio un’attrice brava. Capisco che la gente l’abbia cercata di metterla in una angolo dicendo che hai fatto solo fiction e che il teatro è diverso. Ma lei è proprio brava, ha un talento da filmare e un talento animalesco pazzesco sulla scena. Lei ha avuto così fortuna ad essere forte come atleta se no faceva subito l’attrice. Lei ha aperto un nuovo filone e una nuova carriera se la vorrà proseguire ma l’ha aperta perchè alla base c’è la determinazione assoluta, l’unica cosa che porta il talento a trasformarsi in un successo”.
Perchè raccontare lo sport partendo dalla maratona? “Perchè mentre era a provare a Milano uno degli attori andò in coma e loro si alternavano a parlargli. In una corsa è venuta questa ipotesi di limbo che è rappresentata dalla maratona, veramente simbolica e rappresentativa di tutto, che non si sa perchè si fa e non si sa se si riesce a finire. E’ il simbolo di tutto quello che facciamo nella vita. In una vita schizofrenica, a tutta velocità ma che è anche tante maratone. E’ la prima edizione al femminile, è stata sempre rappresentata al maschile al mondo. Ha iniziato Zingaretti e io ho pensato che se ci fosse un senso nel creare una nuova edizione era cercando di trasformarlo in un mondo migliore di quello dei maschi secondo me ma sicuramente diverso”.
Intanto martedì 26 marzo lo sport italiano renderà omaggio a Matera capitale europea della cultura.
La Giunta Coni, il governo dello sport italiano, si riunirà eccezionalmente a Matera, per lanciare un segnale forte sull’importanza della cultura sportiva nella grande narrazione di Matera Capitale Europea della Cultura. E’ la dimostrazione che il programma dedicato da Matera 2019 allo sport, il primo mai sviluppato da una Capitale Europea della Cultura, è riuscito in uno degli intenti principali. “Un programma – ha detto Luca Corsolini, referente di Sport Tales – strutturato per garantire la maggiore partecipazione possibile della città e del territorio e per aprire la regione a tutti gli sportivi italiani grazie a Matera Basilicata Playoff. L’operazione è stata pensata per lasciare un’eredità, rappresentata dalla Biblioteca della Cultura Sportiva che sarà inaugurata il prossimo 12 settembre e intitolata a Pietro Mennea. Sport Tales ha infatti l’ambizione di mettere Matera al centro dell’agenda dello sport nazionale. Non solo sviluppando eccellenze cittadine consolidate come il Minibasket in Piazza e il torneo internazionale di calcio giovanile dedicato a Gaetano Scirea, ma anche sfruttando l’anno da Capitale Europea per fare di Matera un campo centrale”.
Il Coni si riunirà a Casa Cava, e tornerà il 2 giugno con la Giornata Nazionale dello Sport. Ma non è tutto. Dopo che la Figc a Matera ha aperto, lo scorso anno, la mostra itinerante per i suoi 120 anni, la Federtennis terrà una sua giunta in città in aprile, la Fidal si trasferirà per un consiglio federale a settembre quando a Matera si svolgerà l’evento principale del Mennea Day in programma in tutta Italia, il presidente della Federciclismo Di Rocco e il cittì Cassani saranno a Matera a inizio maggio per lanciare il Meeting Giovani, la Federvolley sarà protagonista a settembre di un grande evento benefico.
La giunta guidata da Giovanni Malagò è dunque un primo segnale già raccolto dal mondo dello sport circa la disponibilità e le potenzialità di Matera che saranno subito saggiate con l’organizzazione, in tutta la regione, delle finali nazionali di calcio a 5 a partire dal 27 maggio.