Il materano Nicola Locuratolo esprime alcune riflessioni sull’accordo denominato “Via della seta” tra Italia e Cina. Di seguito la nota integrale.
Xi Jnping, il Presidente della Cina interviene a gamba tesa pur rispettando il “protocollo diplomatico”Dalla Cina in Europa? No!
Dalla Cina in Italia? Si!…No! Dalla Cina a Palermo? Si!!!…e poi,in Francia.
Xi Jnping indica chiaramente la sua priorità: l’Italia è il molo di attracco nautico dalla Cina in Europa e, visto che non siamo stati capaci, in oltre trent’anni, di preparare il porto di Taranto a ricevere il flusso consistente dei traffici marittimi in arrivo dal Sud/Est asiatico dal canale di Suez, il Presidente della Cina ha scelto la città di Palermo per indicare chiaramente la volontà e la necessità della Cina di avere l’attacco più vicino e diretto nel Mediterraneo uscendo da Suez.
Siamo stati volontariamente ciechi, ma, vista questa nostra cecità ostinata, forse sarà la Cina che ci costringerà a realizzare, e malgrado la resistenza dell’Italia al di sopra del 45° parallelo ( tutta l’Italia al di sopra della linea congiungente Genova-Trieste), la linea di Alta Capacità Milano-Palermo (Via Matera).
Il trasformare il treno più lungo d’Italia, il Milano – R. Calabria lungo l’Adriatica, nel treno di “Alta Capacità” Milano-Palermo (via Matera) è una occasione unica e straordinaria per superare il gap infrastrutturale che ci penalizza fin dall’unità d’Italia, fin dal 1860!
Auguri per la linea Adriatica, per i porti di Ravenna-Ancona-Brindisi-Taranto (col l’area retro-portuale nella piana di Pisticci-Ferrandina)-Crotone-Gioia Tauro ed Augusta, per l’area demografica dell’Alta Murgia, per Matera CEC 2019, per tutta la linea ferroviaria ionica fino a R.Calabria e, con il ponte sullo Stretto di Messina, fino a Palermo.
Auguri per tutto il Sud Italia affrancato da un isolamento anacronistico!