Il capo politico del Movimento 5 Stelle, vice premier e Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio ha raggiunto nel tardo pomeriggio la città di Matera ommentare l’esito delle elezioni regionali. Di Maio è arrivato in compagnia del candidato presidente Antonio Mattia, dei parlamentarmi materani Mirella Liuzzi e Gianluca Rospi e dei tre consiglieri regionali eletti, i riconfermati Gianni Leggieri e Gianni Perrino e la nuova entrata Gino Giorgetti.
Di Maio: “Il risultato ottenuto testimonia il radicamento del Movimento 5 Stelle in Basilicata, un risultato che nonostante Pittella sia il più votato, nonostante gli impresentabili e nonostante le ammucchiate, testimonia che il Movimento 5 Stelle c’è, che non esiste nessuna strada verso il bipolarismo in Italia, per la semplice ragione che il partito che evoca il bipolarismo oggi è quella forza politica che è passata dal 24 all’8 per cento, il Partito Democratico. Noi siamo molto contenti del lavoro fatto in questa campagna, portato avanti con una sola lista, con pochi candidati, contro delle armate, che hanno drenato un sacco di preferenze sopratutto nelle aree periferiche della regione e con un dato che ci deve far riflettere, perchè gli unici PD che entrano in consiglio regionale sono i pittelliani, sostanzialmente la corrente del PD coinvolta al centro degli scandali legati alla Sanità dei cittadini lucani. Ringrazio Mattia per il lavoro che ha fatto, per aver fatto una delle campagne elettorali più lunghe di tutte, sette mesi da candidato del Movimento alla presidenza della Regione. Sicuramente non staremo con le mani in mani. Si parte subito con una sfida che lanciamo alla attuale nuova giunta della Regione Basilicata, che è la Sanità. Il cancro politico di questa regione è stato il rapporto con la Sanità, tanto è vero che è scoppiata un’inchiesta e il presidente uscente ne è stato coinvolto. Se vogliono davvero il cambiamento azzerino tutti i vertici della sanità e si passi all’individuazione dei sostituti per concorso. Lo chiediamo al nuovo governo della Basilicata e se anche loro vorranno proporre qualcosa su questo noi lo voteremo perchè l’obiettivo è liberare la Sanità dei cittadini della Basilicata. Spero che Antonio Mattia possa continuare anche nella nuova fase di riorganizzazione del Movimento che porteremo avanti dopo queste elezioni lucane. Queste elezioni sono le ultime che abbiamo affrontato con le vecchie regole del Movimento, dalle prossime passeremo a nuove regole di individuazione di movimenti civici del territorio che vogliono collaborare con noi. Faremo il percorso per l’organizzazione regionale e nazionale. Nonostante non abbiamo nuove regole, nonostante c’erano le ammucchiate, i portatori di voti e i signori delle preferenze abbiamo raggiunto il risultato di prima forza politica in Basilicata e questo ci dà soddisfazione. Nei prossimi mesi il Movimento 5 Stelle guarda alle elezioni europee come una grande occasione per il futuro dell’Italia. Alle europee non si gioca una partita tra le forze politiche, non è una partita “di partito” ma l’occasione per gli italiani di guardare al futuro o di ritornare al passato. Noi siamo autonomi. Portiamo avanti le candidature in maniera autonoma, qualcun’altro può fregiarsi di ottenere questi risultati solo in coalizione, i vari Berlusconi o Pittella. Anche in questa regione ci hanno fermato i truffati delle banche che chiedevano i decreti attuativi. C’è un miliardo e mezzo da dare ai truffati delle banche e non si deve aspettare necessariamente una commissione europea, possiamo andare avanti e risarcirli. Dopo l’ultima sentenza della Corte Europea si è sancito il principio secondo cui bisogna aiutare i truffati, anche con il fondo interbancario. Ma ci sono cose che non mi piacciono, per esempio la legge di istituzione la commissione d’inchiesta sulle banche aspetta ancora la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale da decine e si parla di veti per Gianluigi Paragone alla presidenza de commissione d’inchiesta sulle banche, cosa per noi inaccettabile, perchè abbiamo un accordo politico. Le banche non rappresentano solo un problema per quello che è stato ma anche per il futuro. Chi compie una truffa bancaria in Italia raggiunge al massimo tre mesi di condanna in carcere, questa è una follia dal punto di vista di quello che hanno fatto e quindi presenteremo una proposta per aumentare le pene per truffe bancarie e per chi viene coinvolto in danni ai risparmiatori. Oggi ci tenevo ad essere qui a Matera, dove c’è stato il risultato più alto con oltre il 30% che per noi è importantissimo. Avremo modo di ricompensare i cittadini che ci hanno votato con il buon governo del Paese e il buon lavoro nei Comuni e nella Regione Basilicata e sopratutto ci tenevo a salutare anche le persone che sono qui fuori, tanti attivisti che hanno lavorato a questa campagna, perchè senza di loro non ce l’avremmo mai fatta. Nei prossimi mesi erogheremo il reddito di cittadinanza, i soldi ai truffati delle banche, manderemo in pensione molte persone con quota 100, approveremo il decreto legge crescita e sullo sblocca cantieri. Per le imprese dovremo fare tanti fatti, per esempio con il decreto legge crescita rimoduleremo la Mini Ires. Non è stata un’idea nostra ma non sta tirando molto. C’è un tesoretto di qualche miliardo di euro che spostiamo a favore delle imprese per misure più incisive. Quindi i fondi stanziati per la Mini Ires li sposteremo per detrarre al 100% l’Imu sui capannoni per le aziende, una misura che vale anche per tutti i beni strumentali e quindi anche lo stabile di un albergo. Per le elezioni europee voglio precisare che noi non vogliamo affossare l’Europa, ma far rivere il sogno europeo e lo faremo con altre competenze nelle nostre liste, con un grande processo di formazione sia sul programma che sulle liste. Tutte queste elezioni non devono incidere sul percorso di governo, che andrà avanti per 4 anni perchè ha ancora tante cose da realizzare. Quest’estate dovremo tagliare il numero dei parlamentari, tagliamo 345 parlamentari della Repubblica con la riforma costituzionale”.
Antonio Mattia: “Di Maio ha detto che questo è un governo che non guarda al colore ma agli interessi dei cittadini senza distinzione di provenienza nè politica e men che mai di latitudine territoriale. La sua presenza è di attenzione vera verso i lucani e non come qualcuno ha voluto ipotizzare di eccessiva esposizione propagandistica. E’ una sintonia totale e ringrazio tutta la squadra di governo nella valutazione del programma che avevamo proposto. Io sono contento, davvero soddisfatto e ringrazio i nostri 60 mila elettori votanti. Abbiamo dato un segnale di fiducia, speranza e prospettiva a tutta la Basilicata. Noi abbiamo imposto in questa campagna elettorale di fare una scelta su un programma. Questa regione da sempre è stata tenuta fuori da questa possibilità. Ieri non ho dissimulato una delusione ma siamo a disposizione dei cittadini che si sono impegnati nei gruppi di lavoro. Sono contento della risposta che ha dato la Basilicata, non c’è delusione e ringrazio cittadini, volontari e attivisti che hanno creduto che bisognava impegnarsi fino all’ultimo perchè era la cosa giusta. Ringrazio anche i Ministro che hanno condiviso con noi la necessità di fare una battaglia pulita, una battaglia con i cittadini che sono ai miei lati. Saremo a disposizione dei lucani. Saluto i riconfermati dopo 5 anni di opposizione penosa non da parte nostra ma era penoso opporsi a certe cose indegne. Lanceremo degli appelli a questo governo che si dice del cambiamento e lo sfideremo a fare cose diverse. Ringrazio Perrino, Leggieri e il nuovo eletto Giorgetti. Tutti i ragazzi della lista hanno fatto un risultato enorme. Abbiamo portato il nostro programma in ogni casa. Questa mattina abbiamo analizzato un dato omogeneo sul territorio con dei picchi nella parte della Basilicata che è più viva e ha più energia, penso a Matera, a Melfi e a tutto il Vulture, a Venosa dove si voterà a Maggio e a Rionero e nonostante fosse stato schierato di tutto anche a Potenza città il dato è omogeneo rispetto al resto della regione, il 20% e non ci nascondiamo che avevamo avuto difficoltà interne legate alla vicenda Caiata. Nonostante ciò il Movimento c’è, perchè ci sono i cittadini lucani. Questo è un processo avviato e che io ritengo inarrestabile. Anche se dovessimo cambiare il colore delle stelle i cittadini hanno capito che c’è questa grande opportunità. La Basilicata c’è. Faccio gli auguri al governatore Bardi, gli ho telefonato e scritto un messaggio, non è vero che non avevo comunicato, perchè siamo rispettosi delle regole, c’è tanto fair play. Io mi auguro che sia il governo del cambiamento ma confermo che non ci credo affatto, proprio per questo attentissimi a tutti i livelli, dai parlamentari alle istituzioni regionali, ad essere una spina nel fianco, mi auguro che rispondano a questo segnale e a questo appello. Se sono una classe politica nuova siano in discontinuità rispetto a quello che la Basilicata ha dovuto vedere in questi anni passati e partiamo dalla Sanità che riguarda la carne viva dei cittadini lucani. E’ una sfida. Loro hanno la possibilità di governare, da parte nostra c’ è tutta la collaborazione ma invito i cittadini ad essere vigili, critici e a partecipare a tutti i livelli perchè è l’unica possibilità che abbiamo per riprenderci le istituzioni, portando le nostre idee e i miei contributi. Ringrazio anche la mia famiglia che mi ha permesso di fare questi sette mesi folli, senza reddito, senza alcun tipo di paracadute, senza un carrierismo di nessun genere ma sulla passione che ha animato tante persone e quindi c’è un grande segnale di speranza. Noi non imbarcheremo mai influencer che spostano centinaia o migliaia di voti perchè noi dobbiamo cambiare la Basilicata, l’Italia, cambiando la cultura, la mentalità. La regola di prossimità, andare dall’amico, ottenere il piacere e restituire uno avuto crea un danno enorme e quindi noi dobbiamo cambiare questo paradigma, siamo sicuri di poterlo fare, il nostro impegno sarà sempre maggiore e viva la Basilicata”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro con Di Maio e Mattia a Matera (foto www.SassiLive.it)
Mi spiace, meno magnanimi dell’ex governatore, le nostre famiglie non affideranno al perdono di Dio (ne lo faranno mai) chi ha operato e opera con malafede in sanità e politiche della persona, chi ha guardato e guarda senza fare nulla, chi non ha fatto ne fa nulla ma ancora di più chi ha detto o dice, con la consapevolezza di mentire, di aver fatto e fare azioni, misure ed opere in favore delle persone più deboli, più fragili, con malattie croniche e disabilità, chi si arricchisce e specula sulle “disgrazie altrui”, i furbetti del quartierino, i tanti cretini che insultano quotidianamente la scienza medica, del management e del marketing sanitario e che trovano nel profitto ogni ragione della loro miserabile vita.