Caterina Rotondaro, già candidata alle elezioni regionali con la lista civica Avanti Basilicata: “La nuova Giunta regionale non releghi le politiche per le persone in aree residuali”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
«La nuova Giunta regionale sia vicina concretamente alle fasce più fragili e vulnerabili. Le politiche sociali, sanitarie, del lavoro, della casa, le politiche giovanili e dello sviluppo siano trasversali ed inclusive senza dimenticare di dare risposte a bisogni essenziali di ognuno». E’ l’appello che Caterina Rotondaro, psicologa e psicoterapeuta, lancia al governo regionale di centrodestra guidato dal presidente Vito Bardi.
Rotondaro, che era candidata per la lista di centrosinistra Avanti Basilicata per la provincia di Matera, ringrazia di cuore gli 826 elettori che le hanno dato fiducia ed hanno creduto in una proposta programmatica che mette al centro la persona ed i suoi bisogni. «Un progetto – afferma – che continuerà ad essere realizzato con iniziative ed interventi quotidiani, allargando ulteriormente le reti di supporto alle azioni programmatiche per lo sviluppo delle politiche sociali».
Grazie dott. ssa Rotondaro, noi sappiamo molto bene che Lei prende da sempre direttamente in carico le persone che si trovano in condizione di necessità: persone disabili, anziani, minori e le loro famiglie, le famiglie che versano in stato di povertà, tutte categorie a forte rischio di esclusione sociale, e lo fa con un mix unico e raro di passione, competenze, impegno, volontà e desiderio di poter accogliere anche la più piccola di istanza, in un settore dove purtroppo nulla può definirsi piccolo, con molti ostacoli da superare e vincoli da rispettare. Noi “utenti”, accompagnati dalla parte migliore della società che è con i più deboli, e che ringraziamo, non possiamo fare altro che fare nostra la sua istanza e chiedere sempre più ad alta voce al nuovo governo regionale misure ed azioni impellenti per realizzare un sistema di welfare che ponga al centro la persona e i suoi bisogni, potenziando i servizi sociali e sociosanitari della nostra Regione, riconoscendo i meriti e valorizzando allo stesso tempo le buone prassi.