Un incontro che ha illuminato le menti dei tanti ragazzi presenti, li ha fatti ridere, sorridere e riflettere. Don Alessio Albertini, consulente ecclesiastico nazionale del Centro Sportivo Italiano, giovedì scorso a Potenza ha parlato ad alunni e genitori di due istituti scolastici affrontando diversi temi: prendersi delle responsabilità, mettere a disposizione della comunità le proprie capacità, avere il coraggio di fare scelte difficili.
“Educare ed educarsi attraverso lo sport” è il nome dato al doppio incontro tenuto presso gli istituti “L.Milani” e “L.La Vista”, in cui si è parlato molto dello sport e delle sue regole, un occasione in cui sono stati lanciati tanti messaggi dal parroco milanese che per oltre vent’anni ha lavorato con i giovani negli oratori del capoluogo lombardo.
“Sembra paradossale, ma nello sport, senza regole non ti diverti. Le regole non sono solamente una privazione della libertà, ma l’occasione per farci esprimere al meglio… e tutto poi si ripropone nella vita di ogni giorno”. Un altro forte messaggio, Don Alessio Albertini, fratello dell’ex campione azzurro Demetrio, lo lancia anche ai genitori, troppo spesso impegnati sugli spalti ad inveire contro allenatori e direttori di gara: “A mio avviso dovrebbero capire di essere i primi tifosi e non i primi ultras. I genitori devono avere la consapevolezza che è il proprio figlio a vivere lo sport, non loro”.
Altri input Don Alessio Albertini li ha lanciato agli studenti, servendosi della storia di cinque sportivi di epoche e discipline diverse, esempi non solo di sport ma di grande umanità, quella che troppo spesso oggi passa in secondo piano dentro e fuori dai campi di gioco.
Ai ragazzi Don Albertini ha anche detto di divertirsi sempre, di mettersi in gioco, e mettercela tutta per dimostrare che si è sopra la media, senza mai rimanere a guardare la vita come se si fosse affacciati ad un balcone, rifacendosi all’espressione più volte utilizzata da Papa Francesco “No balconear la vida”. Nella vita come nello sport bisogna tuffarsi e cercare sempre di dare il meglio di se stessi.
La presenza del consulente ecclesiastico del CSI è stata anche l’occasione per celebrare nel pomeriggio di giovedì, una messa in ricordo di Marisol Lavanga, la giovane pallavolista potentina scomparsa meno di un mese fa, una morte che ha scosso tutta la comunità. Di Marisol, don Alessio ha voluto ricordare il suo sorriso, quello che dovrebbe accompagnarci nella vita di ogni giorno e farci apprezzare in ogni momento il dono della vita ricevuto dal Signore.
In serata Don Albertini è stato ospite del comitato CSI di Potenza, in cui vi è stato un confronto tra i volontari sulle attività, sui progetti e sui limiti che si riscontrano nelle manifestazioni organizzate dall’ente di promozione sportiva del capoluogo lucano.