Quattro donne residenti a Tricarico hanno inviato una nota per contestare le scelte sull’eolico selvaggio in Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Chi scrive è un gruppo di amiche lucane.Amiche dell’ambiente, donne innamorate del proprio territorio ma stufe delle continue usurpazioni ai danni di ciò che madre natura ci ha fatto dono.
Ieri ci è giunta notizia di un vero e proprio “attentato” ai danni dell’automobile di un uomo, un medico, autore di svariate denunce e segnalazioni sulle presunte irregolarità riguardanti impianti eolici presenti in determinate zone della Basilicata. La potenza eolica conta un consistente raddoppio scellerato , privo di ogni norma lecita. Ai danni dell’ambiente, ai danni della fauna, ma soprattutto ai danni dei cittadini.
Alcuni di loro vittime di intimidazioni a causa delle proteste portate avanti. A causa dei dilaganti fenomeni di illegalità è divenuto necessario portare a conoscenza le nuove generazioni sul tema dell’eolico. E’ fondamentale far conoscere loro il danno causato dallo spropositato , selvaggio utilizzo ( e messa a dimora).
Le intimidazioni che vedono protagonisti quanti cercano di opporsi a questo sporco sistema. Entrate nelle scuole. Alcune parole famose affermano che ” Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno” . Salviamo la Basilicata!