Per consentire lo svolgimento della manifestazione del WWF Earth Hour il dirigente dell’Ufficio traffico ha disposto modifiche al transito e alla soste dei veicoli nelle strade interessate.
Questi i provvedimenti adottati:
sospensione della circolazione veicolare, il giorno 30.03.2019, dalle ore 20:00 alle ore 22:00, nel tratto di strada di Via Madonne Delle Virtù tra il Piazzale Porta Pistola e Piazza San Pietro – Piazza San Pietro – Via Buozzi-;
Ai residenti di via Buozzi sarà consentito il transito fino al civico 93;
l’istituzione temporanea del divieto sosta con rimozione coatta dei veicoli, senza eccezioni, in Via Madonne Delle Virtù, limitatamente all’area c.d. mezza Luna, e in Via Buozzi area fronte civico 131 il giorno 30 marzo 2019 dalle ore 18:00 alle ore 22:00;
Istituzione temporanea del divieto di sosta con rimozione coatta dei veicoli, senza eccezioni, in Piazza San Pietro Caveoso, il giorno 30 marzo 2019 dalle ore 18:00 alle ore 22:00;
Revoca temporanea degli stalli di sosta riservati ai diversamente abili in piazza San Pietro Caveoso il giorno 30 marzo 2019 dalle ore 18:00 alle ore 22:00 ai quali sarà consentita la sosta in Via Madonne delle Virtù –Piazzale Porta Pistola- .
Sono esclusi da divieti e limitazioni i veicoli delle forze dell’ordine, i mezzi di soccorso limitatamente a situazioni di necessità ed urgenza da valutarsi da parte del personale di Polizia Locale preposto.
Earth Hour 2019, evento centrale a Matera con Danilo Rea, Conservatorio Duni, Duni Jazz Trio, Mario Rosini & Duni Jazz Choir
Sabato 30 marzo 2019 alle 20,30 torna l’appuntamento mondiale con l’Ora della Terra. In centinaia di Paesi, Italia compresa, 60 minuti simbolici di buio e tante iniziative per un futuro sostenibile. L’evento centrale italiano sarà a Matera con l’Earth Hour Concert di Danilo Rea e gli studenti e docenti dei corsi jazz del Conservatorio Duni di Matera.
Torna Earth Hour, la più grande mobilitazione planetaria in tema di cambiamenti climatici. Quest’anno lo slogan è #Connect2Earth a significare lo stretto legame tra uomo e natura, tra cambiamenti climatici e perdita di biodiversità, il capitale naturale sul quale poggia la nostra stessa vita. Gli obiettivi concreti sono fermare la perdita di biodiversità e dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030 a livello globale.
L’evento WWF, giunto alla sua dodicesima edizione, lo scorso anno ha fatto registrare numeri da record: 188 paesi coinvolti, 18.000 monumenti storici o simboli spenti, oltre 3 miliardi di messaggi veicolati sui social, più di 250 Ambasciatori e influencer votati alla causa. In Italia sono stati più di 400 i comuni che hanno partecipato, spegnendo le proprie luci grazie alla collaborazione di centinaia di volontari sul territorio e la preziosa collaborazione di ANCI. Quest’anno l’appuntamento centrale per l’Italia si svolgerà a Matera, città Capitale Europea della Cultura 2019 e già sito UNESCO dal 1993, dove l’evento è realizzato in collaborazione con il Comune.
In programma lo spegnimento simbolico, dalle 20,30 alle 21,30, di uno dei luoghi iconici della Città dei Sassi, l’area di S.Pietro Caveoso e della Rupe dell’Idris, con un prima esibizione dal vivo aperta a tutti del pianista Danilo Rea sulla proiezione di immagini di natura e satellitari in collaborazione con l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana).
Il programma proseguirà poi alle 21 con l’Earth Hour Concert presso il L’Auditroium Gervasio del Conservatorio di Musica E.R. Duni di Matera con la partecipazione speciale del pianista Danilo Rea (concerto gratuito su prenotazione alla email Ufficioeventi@wwf.it – fino ad esaurimento posti). Sono già centinaia i comuni che hanno aderito a Earth Hour 2019 con eventi e spegnimenti simbolici che, come ogni anno, mirano a richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica e dei decisori politici sull’urgenza di agire per fermare il cambiamento climatico. Hanno già aderito tra gli altri Milano, Palermo, Napoli, Bologna, Firenze, Venezia, Trieste, Reggio Calabria e Perugia.
Come ogni anno saranno tantissime le iniziative e gli eventi un po’ in tutta Italia, organizzati dai volontari e dai gruppi attivi WWF. “Per l’Italia il 2018 è stato l’anno più caldo da quando esistono le registrazioni scientificamente attendibili nel nostro paese (dal 1800 cioè da 219 anni). A livello globale, gli ultimi cinque anni sono stati i più caldi mai registrati. Serve una forte inversione di rotta per fermare sia il cambiamento del clima, sia il declino dei sistemi naturali che supportano la vita di noi tutti. Siamo la prima generazione che ha una chiara idea del valore della natura e dell’enorme impatto che abbiamo provocato sul funzionamento degli ecosistemi e sulle singole specie. Possiamo però essere anche l’ultima in grado di agire per invertire questo trend” ha detto Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia.
Riconoscimenti. All’iniziativa Earth Hour 2019 è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica e sono stati concessi i Patrocini del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani – ANCI. Anche le scuole saranno coinvolte, grazie a uno specifico Protocollo d’intesa siglato da WWF e MIUR.