Maurizio Bolognetti, giornalista, Segretario di Radicali Lucani e membro della Presidenza del Prntt (in sciopero della fame dalle ore 23.59 del 27 febbraio) in una nota dichiara la volontà di continuare lo sciopero della fame per la vita di Radio Radicale: “Non posso smettere. Non ora”. Di seguito la nota integrale.
Nel ringraziare tutti coloro – amici, compagni, conoscenti – che in queste ore stanno esprimendo preoccupazione sul mio stato di salute, non posso che ribadire che lo sciopero della fame deve necessariamente proseguire. Proseguire in difesa e per la vita di Radio Radicale; in difesa e per la vita del diritto di tutti e di ciascuno a poter conoscere per deliberare. Proseguire per alimentare la mia/nostra fame di democrazia, giustizia, verità.
Occorre non preoccuparsi, ma occuparsene. Occorre occuparsi delle ragioni di una lotta. Occorre occuparsene come hanno fatto i sindaci di Castelmezzano, Lavello, Matera; occuparsene come ha fatto Monsignor Vincenzo Orofino con la straordinaria missiva che ha voluto indirizzarmi. Occuparsene per quel che si può e per quel che si deve. La nonviolenza è dialogo. Stiamo, sto, difendendo un diritto, dei diritti.
Occorre continuare a nutrire questa fame. Occorre provare a convincere i nostri interlocutori, che per certi aspetti sembrano voler far rivivere il futuro distopico descritto in Fahrenheit 451. Con-vincere, che sta per vincere con e non contro qualcuno.
Democrazia è conoscere per deliberare e nella misura in cui la conoscenza viene negata non c’è democrazia. Mentre il Paese viene ciclicamente convocato in “Piazze Venezia” mediatiche per reiterate ore d’odio, mentre c’è chi prova a lucrare consensi, cavalcando paure e facendole nascere, occorre ancorarsi con forza a valori altri, a ideali altri. Occorre evocare storie altre.
Prendo atto dei suggerimenti del dr. Picardi e della dr.ssa Gesualdi, ma non posso smettere.Non ora.
Spes contra spem.
Apr 01