Puniti anziché premiati. E questa mattina è scattato lo sciopero generale dei lavoratori dell’Agenzia delle Entrate anche a Matera e in tutti gli altri uffici della Basilicata, provocando inevitabilmente disagi per gli utenti lucani.
lavoratori in tutti gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate di Basilicata hanno aderito allo sciopero generale nella giornata odierna dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Uilpa, Cisl Fp, COnsal-Unsa e Flp e dalle rappresentanze sindacali unitarie di concerto con i lavoratori, dopo che nei giorni scorsi è stato proclamato lo stato di agitazione a causa della mancata definizione ed erogazione dei fondi certificati relativi agli anni 2016 e 2017.
I lavoratori protestano per la mancata erogazione del compenso accessorio 2016/17. Secondo i dati forniti dalla stessa Agenzia nel 2018 i trentacinquemila dipendenti hanno incassato per controlli fiscali 16,2 miliardi, l’11% in più rispetto all’anno precedente, a cui si aggiungono 3 miliardi di entrate straordinarie per un totale di 19,2 miliardi di euro. Nei primi due mesi dell’anno sono già stati bloccati 688 milioni di euro per falsi crediti iva. Anche in termini di innovazione è cresciuto del 20% l’utilizzo dei servizi telematici da parte degli utenti.
Ma anziché essere premiati per l’efficienza e la professionalità dimostrata, l’Agenzia ha comunicato, nell’incontro sindacale del 4 marzo scorso, che dalle somme per produttività 2016/17 andavano decurtati, per una strana interpretazione, circa 63 milioni di euro. Riduzione ritenuta incomprensibile dalle organizzazioni sindacali ed inaccettabile a fronte dello spirito di abnegazione dimostrato dai lavoratori che fronteggiano quotidianamente situazioni di carenza di personale, innovazioni in termini di organizzazione e rapporti con un’utenza sempre più esigente. In extremis, nella giornata di lunedì 1 aprile la direzione del personale ha convocato una riunione urgente per discutere l’accordo relativo ai fondi 2016, ma le organizzazioni sindacali hanno ritenuto la convocazione parziale, perché relativa ad una sola annualità, e fuori tempo massimo confermando la protesta in corso. Uno sciopero analogo si svolge all’Ufficio delle Entrate di Potenza.
È dal 2001 che i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate non scioperavano. La protesta in corso ha l’obiettivo di mettere in evidenza il grande lavoro che ogni giorno svolgono i dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, che rappresentano una risorsa preziosa per un Paese come il nostro ai vertici tra le nazioni dell’Unione Europea in tema di evasione fiscale, con un dato pro capite allarmante calcolato intorno ai 3.156 euro per ciascun abitante (dati Sole 24 Ore 26 marzo 2019).
Nella fotogallery l’assemblea all’Agenzia delle Entrate di Matera e Potenza (foto www.SassiLive.it)