Avviato in mattinata nel complesso Le Monacelle di Materail workshop scientifico e divulgativo organizzato dall’Università di Basilicata per illustrare esperienze, idee, stimoli, applicazioni, sfide ed opportunità per l’innovazione e la sostenibilità delle organizzazioni culturali per lo sviluppo locale, dinamiche imprenditoriali e occupazionali, crescita e cambiamento della community.
L’iniziativa analizza il ruolo e gli impatti che le organizzazioni e le filiere artistico-creative-culturali possono avere sulle dinamiche di sviluppo locale, imprenditoriali ed occupazionali e di crescita delle communities, nonché sulle principali sfide ed opportunità che le organizzazioni intravedono per garantirsi un giusto equilibrio tra libertà di espressione del talento e sostenibilità economica.
Il workshop, coordinato da Antonio Lerro del Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia, rientra nell’ambito del progetto europeo “Creative Lenses” che ha visto impegnata per quattro anni l’Università di Basilicata ed il gruppo di ricerca di Ingegneria Economico-Gestionale, nell’elaborazione e nello sviluppo di strumenti e metodologie finalizzate a rendere le organizzazioni artistico-culturali e creative più resilienti e sostenibili attraverso il miglioramento dei loro modelli di business e lo sviluppo di capacità strategica ed innovativa ed intende rappresentare un momento di ispirazione, conoscenza, apprendimento e condivisione dove vari attori si incontrano per discutere sulle ragioni e sulle modalità attraverso cui le organizzazioni artistiche, creative e culturali e l’intera filiera possono agire come catalizzatori di processi di innovazione, di trasformazione e di miglioramento sia in termini socio-economici e sia per lo sviluppo locale e delle communities di riferimento.
Principali temi di discussione sono le sfide e le opportunità per il miglioramento delle prestazioni interne e degli impatti delle organizzazioni artistiche, creative e culturali, le possibilità e le modalità di dialogo ed interazione tra le industrie culturali e creative ed altre filiere produttive, le potenzialità di nuova imprenditorialità, il ruolo delle organizzazioni artistiche, creative e culturali per lo sviluppo locale, il miglioramento della qualità della vita e la crescita della community, l’importanza ed il ruolo delle policies a supporto di tali dinamiche.
Spazio agli interventi di organizzazioni, associazioni, imprese ed istituzioni operanti nelle filiere artistico-culturali e creative in Italia e all’estero, nonché di accademici, esperti, start-uppers ed istituzioni pubbliche e private.
I lavori sono stati aperti in mattinata da una sessione iniziale istituzionale con saluti e discorsi introduttivi di Aurelia Sole, Magnifica Rettrice dell’Università degli Studi della Basilicata; del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, di Patrizia Minardi dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici – Cooperazione Internazionale della Regione Basilicata e di Giovanni Oliva, Segretario Generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019. A seguire spazio alla sessione plenaria sul tema “Tradurre passione e valori in sostenibilità ed impatti: esperienze nelle organizzazioni culturali” che ha coinvolto Amelie Snyers del Centro Culturale londinese “Village Underground”, Sarah Massardier del Centro Culturale Stanica di Zilina, Slovacchia, Gabriella Antezza project e training manager di Matera-Hub Industrie Creative e Culturali, e Gianluca Elia del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento.
I lavori proseguono nel pomeriggio, con tre sessioni parallele tematiche: la prima, coordinata da Gianluca Elia – dedicata alla metodologia ed agli strumenti del “Project Management Canvas” con applicazioni alle organizzazioni culturali; la seconda, coordinata da Daniela Carlucci e da Francesco Santarsiero dell’Università di Basilicata sul tema “Ispirare e stimolare innovazione ed opportunità di business nelle industrie creative e culturali”; la terza, coordinata dagli start-uppers Domenico Dimichino e Lia Brisacani di Slowfunding, sul tema “Creare partnerships tra organizzazioni culturali e business tradizionali”.
I lavori si concludono con una tavola rotonda introdotta da.Vincenzo Scalcione sul tema “Ruolo ed impatto delle organizzazioni culturali per lo sviluppo locale e la crescita delle communities: opportunità e sfide”, a cui partecipano Giovanni Pompeo del LAMS, Laboratorio Arte Musica Spettacolo; Michela Appio del Centro Culturale Casa Buffalmacco; Amelie Snyers di Village Underground, UK; Sarah Massardier di Stanica, Slovacchia; Fausto Villani del cluster “Basilicata Creativa”; Andrea Paoletti di Casa Netural; Cinzia Lagioia del Distretto “Puglia Creativa”; Roberto Linzalone di IKAM – Centro Studi & Ricerche.
L’organizzazione del workshop, svolto in italiano e traduzione simultanea in inglese, ha visto il coinvolgimento in qualità di Associate Partners del CLab Unibas, del LICSI – Laboratorio di Innovazione, Creatività e Sviluppo Imprenditoriale dell’Università di Basilicata, del Distretto Produttivo Puglia Creativa, del Centro Studi e Ricerche IKAM, dell’impresa Slowfunding e della piattaforma PlaceUp e gode del patrocinio morale gratuito di Regione Basilicata e Fondazione Matera-Basilicata 2019.
La fotogallery del workshop (foto www.SassiLive.it)