“Finalmente i primi pagamenti sul sodo stanno per essere accreditati agli agricoltori lucani da parte di AGEA, dopo i grandi ritardi accumulati dallo stesso organismo pagatore nazionale nell’approntare e rendere operativo il sistema e nonostante una precedente informativa diramata. Gli attesi pagamenti relativi alla misura agroambientale 10.1.4 (agricoltura conservativa, semina su sodo) del PSR Basilicata 2014/2020 sono stati finalmente sbloccati. Con decreto n. 256 Agea ha mandato in pagamento le prime 218 pratiche per complessivi 1.062.653,93 euro.”
Lo rende noto l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Voglio ricordare – prosegue Braia – che tutte le domande pervenute senza anomalie e quindi corrette, riguardo la pratica del sodo, saranno pagate, così come le domande di aiuto relative alle altre misure a superficie (biologico, integrato), che saranno, per scelta ben precisa della Regione Basilicata di puntare sulle pratiche agricole sostenibili, finanziate al 100%.
La sottomisura del PSR sostiene l’adozione di modalità alternative (agricoltura conservativa) all’aratura al fine di preservare e migliorare la risorsa suolo con la non lavorazione (semina su sodo) in modo da apportare effetti positivi anche sul contenimento del dissesto idrogeologico e sulla stabilità dei versanti. Si tratta di un aiuto corrisposto sulla base degli ettari oggetto di impegno e per cinque annualità.
I pagamenti odierni – conclude l’Assessore Braia – si aggiungono ai complessivi 11,4 milioni di euro con i quali, negli ultimi 30 giorni, AGEA aveva autorizzato pagamenti per 721 domande di aiuto, su diverse misure a superficie e sul primo insediamento. Aumenta, di conseguenza, l’avanzamento della spesa del PSR Basilicata 2014-2020.”