E’ stato un vero successo il 1° simposio della Città dei Sassi che si è svolto nella serata di giovedì 4 aprile presso il ristorante Burro Salato e organizzato dall’associazione culturale Ad Pythagoram in collaborazione con Isabella D’Alessandro. Il tema della serata era affascinante: “L’ Amore tra Apollo e Dioniso”. Era la prima volta che si svolgeva a Matera e provincia un simposio, proprio secondo la tradizione platonica. Burro Salato èandato in over booking a causa delle tante richieste pervenute, molte della quali sono state rifiutate.
Ha introdotto Gaetano Danzi, Presidente di Ad Pythagoram, spiegando come il simposio rappresenti la giusta sintesi tra il cibo e la cultura, specialmente in una Matera ove aprono solo le pizzerie e chiudono o non aprono le librerie, mentre i luoghi della cultura vengono profanati. La gente poi è stanca di partecipare ad eventi in cui svolge un ruolo passivo. Nel simposio invece, complice il cibo, il vino e la convivialià della tavola, le persone sono più propense a discutere di argomenti culturali di comune interesse.
Isabella D’Alessandro, gestore di Burro Salato, dove si svolge una intensa attività culturale di presentazione di libri, ha accolto con piacere la proposta di far svolgere questo primo simposio, certa che si tratti di una formula di grande impatto emotivo.
Per l’occasione sono intervenuti da Taranto due padrini d’eccezione come Stefano Delacroix e Fabrizio Giusti, rappresentanti dell’associazione Diritto Umano che da ben otto anni organizzano il Simposio dei Partheni.
Gli interventi si sono susseguiti in modo appassionante, a iniziare da Saverio Ciccimarra che ha sfoderato la sua profonda cultura del mondo greco; per poi proseguire con Isabella D’Alessandro, Mariangela De Bonis, i già citati Delacroix e Giusti, Gaetano Lionetti, Tiziana Chita, Francesco Gallipoli, Rossella Ruggieri, Massimo Bianco; il tutto inframezzato dalle poetiche uscite teatrali di Luciana Poalicelli che hanno incantato i presenti; la poesia napoletana di Totò rievocata da Emy Capoluongo e finanche la commovente poesia in dialetto materano del compianto Franco Palumbo recitata dal figlio Angelo. Dulcis in fundo l’intervento non previsto di una giovanissima, Elena Lionetti, che ha sbalordito tutti per la sua disarmante schiettezza. Ogni partecipante ha colto un aspetto dell’amore. Quindi si è creato un’ambiente magico in cui la cultura è stata condivisa attraverso la dialettica, ben lontana dai monologhi e dalla litigiosità cui assistiamo sui social network e nel mondo politico.
La nota più bella però è stata la partecipazione di due turisti genovesi che hanno testualmente dichiarato: ” Siamo a Matera da quattro giorni; dopo aver tanto girato e visto, ci rimarranno impresse due cose: la bellezza dei Sassi e la partecipazione a questo Simposio”. Dunque, secondo Danzi e come fu auspicato dall’editore Laterza due anni fa, i materani possono produrre cultura originale a costo zero e senza chiedere aiuto alla politica, in ogni caso lontani da ogni ente preposto.
Il Simposio tornerà presto.
Apr 05