Il nuovo Prefetto di Matera Demetrio Martino ha incontrato questa mattina i giornalisti della città dei Sassi. Originario di Reggio Calabria, 59 anni da compiere il prossimo 19 novembre, sposato con due figlie, appassionati di sci e grande tifoso della Juventus. E’ stato fino ad un mse fa Prefetto Vicario di Napoli, dove è rimasto 4 anni e 10 mesi prima come capo di gabinetto e poi come Vicario e prima ancora ha svolto la sua carriera in Calabria, nelle sedi di Reggio Calabria e a Cosenza dove ha svolto le funzioni di capo di gabinetto per circa 2 anni e mezzo”. Questa la scheda biografica sintetica del nuovo Prefetto di Matera, che si è dichiarato molto felice ed entusiasta del suo primo incarico da Prefetto che gli è stato affidato nella città di Matera, capitale europea della cultura 2019: “Ho preso servizio otto giorni fa e sono contentissimo di cominciare il mio ruolo di Prefetto in questa città e in questa provincia in un momento importante che sta vivendo questa società e tutto il comprensorio. Il riconoscimento della capitale europea della cultura è un vanto per il territorio e il prodotto di una sinergia istituzionale che si è spesa in questi anni per raggiungere questo risultato e sono sicuro che il ruolo del Prefetto sia quello di accompagnare gli eventi in questo momento di grande ribalta internazionale assicurando una cornice di sicurezza adeguata in questo anno particolare che sta vivendo la città e la provincia di Matera”.
Primo banco di prova saranno le prossime festività pasquali per quanto riguarda la prevenzione, è così? “Sì, quest’anno ci sarà un ponte molto lungo che va da Pasqua all’1 Maggio e in previsione dell’afflusso turistico che ha un trend di crescita eccezionale con il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica abbiamo fatto una prima riunione di approfondimento in cui è stato presentato il piano della viabilità predisposto dalla città di Matera ma insieme alle forze di polizia e con il contributo della polizia locale e provinciale abbiamo delineato le misure necessarie non solo per la città ma anche per il comprensorio provinciale mettendo sotto attenzione particolare i punti di maggiore interesse turistico sotto i vari profili, dalla viabilità alla sicurezza dei visitatori, alla safety grazie ai Vigili del Fuoco che ci daranno una mano di aiuto visto che gli organici sono stati potenziati proprio nell’ultimo periodo”.
E poi c’è il problema delle infiltrazioni criminali che coinvolge anche la fascia del Metapontino: “Questo aspetto trova un momento di attenzione nell’accesso predisposto al Comune di Scanzano Jonico dove sta operando la commissione nominata dal prefetto che mi ha preceduto su delega del Ministro dell’Interno che ha il compito di verificare se il tentativo di infiltrazione della criminalità organizzata sono evidenziati nell’ambito dell’attività amministrativa. E’ in corso questa attività, il periodo previsto è di 3 mesi con la possibilità di proroga per altri 3 mesi e quindi è necessario che si dia il tempo per andare a verificare la produzione amministrativa e gli altri aspetti e poi vedremo. Noi ci auguriamo che non vengano evidenziati elementi consistenti di condizionamento dell’attività amministrativa, nel caso ciò non avvenisse si proseguirà con le previsioni normative”.
Cosenza, Reggio Calabria, Napoli e Matera, un Prefetto esperto del Sud? “Un esperto del Sud e un esperto di criminalità organizzata perchè comunque tra le sedi di Calabria e Campania la presenza dei vari clan mi ha dato la possibilità di capire meglio quali misure di prevenzione generale possono essere applicate e sopratutto di verificare con mano che la battaglia che si conduce verso questa forma aggressiva di criminalità non può essere vinta solo con le forze di polizia e con i Prefetti e la Magistratura ma ci vuole anche uno scatto di orgoglio della popolazione che deve fare una scelta di campo e stare dalla parte delle istituzioni e dei valori e non solo alla finestra. Devo dire da quella che è la mia prima impressione qui a Matera questa società ha gli anticorpi per respingere come comunità eventuali pressioni di questo genere, cosa che tra l’altro si è verificato in passato e ne è testimone l’unico bene confiscato a Matera in corso di assegnazione. L’attenzione è alta da parte delle istituzioni, deve essere alta anche da parte dei cittadini che devono avere fiducia nelle forze di polizia e nell’inteno sistema dello Stato che ha una attenzione particolare e massima, proprio perchè in questo momento si apre un periodo che può portare sviluppo e grande potenzialità all’intera regione. Quindi noi dobbiamo fare la nostra parte cercando di bloccare sul nascere ogni tentativo di inquinamento di questo fantastico percorso”.
Qual è il rapporto con le Procure e la DDA: “Mi riservo di prendere un appuntamento con la DDA nei prossimi giorni, ho incontrato il Procuratore di Matera e il presidente del Tribunale di Matera, dovrò incontrare anche il presidente del Tribunale di Potenza, della Corte di Appello e del Tribunale dei Minori e il Procuratore di Potenza. E’ ovvio che la DDA ha competenza sul territorio e ci sarà un punto di contatto tra l’attività di repressione dei reati tipica della Procura e in questo caso di reati di criminalità organizzata e l’attività di prevenzione generale che spetta a noi. Anche qui penso che si debba fare sistema, cosa che so che è già avvenuta e spero che il metodo si possa mantenere e si possa rafforzare”.
Primo incarico da Prefetto a Matera, cosa rappresenta per la sua carriera? “Per la mia carriera è il coronamento di un percorso che è cominciato tanto tempo fa e che mi gratifica moltissimo perchè la fiducia che ho ricevuto dal Ministro dell’Interno che mi ha proposto all’interno Consiglio dei Ministri mi riempie di soddisfazione. Adesso però dopo la parte bella della nomina e della sede è il momento di mettersi alla prova e io ho tutta l’intenzione di dare il massimo dell’impegno e della dedizione per questa funzione che mi è stata assegnata e di lavorare bene cercando di produrre risultati a vantaggio della collettività”.
Michele Capolupo
La biografia di Demetrio Martino
Demetrio Martino è nato a Napoli il 19 novembre 1960.
Laureato in giurisprudenza, nel 2013 ha conseguito il Master di II livello in amministrazione e gestione del territorio, conseguito presso la Luiss.
Dal 1987 nel Prefettura di Reggio Calabria è stato impegnato come funzionario prefettizio; prima addetto Servizio Invalidi Civili, poi alla Direzione della Sezione Depenalizzazione; successivamente dirigente dell’Area III Protezione Civile, difesa civile e coordinamento del soccorso pubblico e dello Staff Affari Generali e Affari Sociali; infine Vice Capo di Gabinetto del Ministero dell’Interno.
Dal 2011 è stato Capo di Gabinetto alla Prefettura di Cosenza
Dal 2013 è stato Capo di Gabinetto alla Prefettura di Reggio Calabria
Dal 2013 è stato Capo di Gabinetto alla Prefettura di Napoli
Dal 2016 è stato Viceprefetto vicario alla Prefettura di Napoli
Nel curriculum del nuovo Prefetto di Matera ci sono anche gestioni commissariali svolte in 20 enti comunali (di cui 3 sciolti per infiltrazioni mafiose); attività in qualità di esperto nell’ambito dei nuclei di valutazione; contributo allo sviluppo del progetto Marchio di qualità amministrativa e del documento d’impianto per la Stazione unica appaltante provinciale reggina; collaborazione nella definizione dei protocolli d’intesa per l’applicazione di piani di controllo coordinati dei cantieri per i lavori su A/3 e S.S. 106 Jonica;
coordinatore generale per la progettazione, pianificazione e realizzazione del sistema di controllo dei cantieri degli appalti pubblici denominato Sciamano; presidenza di collegi arbitrali; presidenza e partecipazione in qualità di esperto in numerose commissioni giudicatrici di pubblici appalti; collaborazione svolta presso il Ministero dell’Interno (DIA) per la realizzazione dei sistemi informatici DSS-PA e DSS-MGO nell’ambito di progetti finanziati con le risorse derivanti dal PON sicurezza 2000/2006.
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)