Le manifestazioniche si stanno consumando da mesi a Corleto Perticara, che vede la Confael schierata in prima linea con la comunità locale, fino ad ora non hanno sortito alcun effetto nel rivendicare la occupazione della manodopera locale sia quella già estromessa da Tecnimontad ottobre 2018 che quella futura allorquando inizieranno i lavori legati al Progetto Tempa Rossa. E’quanto dichiara il Segretario Nazionale della Confael Industria e Metalmeccanici Luigi D’Amico, il quale non solo plaude alle iniziative sviluppatesi nel territorio, ma assicura anche il totale sostegno ed impegno della Confederazione Nazionale. Infatti, continua il Segretario Nazionale, ho inviato una nota a firma congiunta con il Segretario Generale Confederale Domenico Marrella, al Ministro On. Luigi Di Maiochiedendo un incontro urgente presso il Dicastero dello Sviluppo Economico, al fine di illustrare le rivendicazioni del territorio e conoscere le eventuali azioni che il Governo intende mettere in campo.La Confael si farà garante nel definire in sede Ministeriale una serie di impegni nei quali si trovino le risposte ai tanti lavoratori licenziati dalla Tecnimontsenza alcun ammortizzatore sociale, quindi con ricadute sociali ed economiche per le famiglie interessate.Il Segretario Nazionale D’Amico fa, inoltre, notare come continui ad esserci un silente comportamento delle parti sociali e delle istituzioni che hanno fatto si che si inasprisse la rabbia dei lavoratori e delle famiglie. Infatti negli ultimi mesi gli stessi lavoratori, rappresentati dalla CONFAEL Regionale di Basilicata, hanno partecipato a diversi incontri con il gruppo industriale della Total, Regione Basilicata e Prefettura di Potenza senza purtroppo arrivare fino ad ora ad un’intesa. Il Dirigente Nazionale della Confael si rivolge ai futuri Amministratori della Regione Basilicata ed in primis al Governatore Vito Bardi, affinché contribuisca a far sedere attorno ad un tavolo tutte le parti sociali e la Total, allo scopo di trovare una intesa finalizzata a offrire lavoro ai tanti disoccupati del luogo, prevedendo anche momenti di formazione professionale per creare le figure professionali che serviranno alle società impegnate nella fase cruciale delle attività.Il Segretario Nazionale Luigi D’Amico, conclude, che la Confael insieme ai tanti lavoratori esclusi dalle attività lavorative presenti nel territorio di Tempa Rossa non abbasseranno la guardia, ma continueranno a denunciare ogni violazione ed ogni vessazione che sarà consumata sulle spalle delle popolazioni e di un territorio, le cui aspettative sono state disattese e tradite da chi finora ha governato le dinamiche produttive ed occupazionali legate al Progetto Tempa Rossa.