Il Gal Casacastra ha scelto Matera, capitale europea della cultura 2019, per raccontare attraverso un convegno e una mostra fotografica gli aspetti scientifici, le bellezze ambientali e le eccellenze gastronomiche, fattori che favoriscono la presenza di un numero elevato di centenari nell’area del Parco del Cilento.
Nel pomeriggio si è svolto un convegno nell’ex ospedale San Rocco sul tema “La longevità nel Cilento. Aspetti scientifici, bellezze ambientali, eccellenze gastronomiche” nell’ex ospedale San Rocco e a seguire è stata inaugurala la mostra fotografica “100 di 100. Vite centenarie in Cilento” nella Pizzeria Da Zero in via Madonna delle Virtù nei Sassi di Matera.
Al tavolo hanno partecipato l’assessore comunale Nicola Trombetta, il presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana, Michele Lamacchia, il presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese, il sindaco di Cuccaro Vetere e consigliere Gal Casacastra, Aldo Luongo, il presidente del Gal Casacastra, Pietro Forte, il Vice Presidente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Cono D’Elia, il Vice Presidente della Provincia di Salerno, Carmelo Stanziola, il direttore del dipartimento prevenzione dell’Asl Salerno, Domenico Della Porta e il Professore Università “La Sapienza” e coordinatore progetto di ricerca sulla longevità C.I.A.O., Salvatore Di Somma.
Durante l’incontro sono state elencate le ragioni che hanno fatto del Cilento, ossia il territorio campano che è delimitato a Nord dai templi di Paestum e a Sud da Palinuro e dal Golfo di Policastro, il posto dove vive il più alto numero di centenari italiani: l’ultimo censimento ne ha contati almeno trecento, su una popolazione residente che non supera i 90mila abitanti.
Qui l’età media è di 92 anni per le donne e 85 per gli uomini contro una media italiana rispettivamente di 85 e 80. Un mix di situazioni “virtuose” – alimenti genuini (qui nasce la Dieta Mediterranea), continua mobilità, rete sociale forte, salubrità del clima, territori ancora incontaminati, hanno contribuito a fare del Cilento un osservatorio a cielo aperto per capire e studiare i segreti della longevità.
Un impegno preso da parte anche delle isituzioni come ha sottolineato Aldo Luongo, sindaco di Cuccaro Vetere e consigliere del GAL Casacastra: “Noi da amministratori accompagniamo questo progetto scientifico con l’impegno a valorizzare e a proteggere il nostro territorio, solo così è possibile preservare questo mix di peculiarità che ha consentito ai nostri anziani di vivere così a lungo e così bene”.
È toccato invece a Salvatore Di Somma, professore di Medicina Interna presso l’Università “La Sapienza” di Roma, stilare una sorta di vademecum con le “regole del buon vivere”: “Bisogna muoversi spesso, proprio come fanno questi anziani, abituati a salire e scendere scale e stradine di paesi spesso arroccati, avere una alimentazione “casalinga” gestita con prodotti sani e tracciabili; scegliere di vivere in posti defilati, anche un po’ periferici ma che consentono una qualità della vita migliore, basata su reti sociali forti e su una serenità sgombra da sovrastrutture”.
A testimonianza dei dati scientifici e antropologici, ecco la mostra fotografica di 23 ritratti – in splendide lastre realizzate tramite la tecnica dell’ambrotipia – di donne e uomini della costa e dell’entroterra cilentani rappresenta la testimonianza visiva di questa peculiarità. Le immagini in realtà sono molte di più: ben 100 scatti del fotografo Danilo Malatesta, raccolti nel volume “Cento di Cento. Vite centenarie nel Cilento” che è anche il titolo della mostra.
Pensato come un percorso olistico all’interno dei sassi che ospitano la pizzeria cilentana, questo offre uno scorcio ricco di spunti per appassionarsi al Cilento: a cominciare dal volto degli anziani protagonisti delle foto, i cui occhi brillano ancora di voglia di vivere e di ricerca di stimoli per il futuro, alle prese con strumenti di lavoro o con oggetti legati ai loro hobby; si prosegue con gli odori e i sapori della terra di Cilento, grazie alle proposte gastronomiche di Da Zero con pizze e non solo, dove gli ingredienti principali nascono sulle coste e nell’entroterra di questo pezzo di Campania (oltre una dozzina di presidi Slow Food). Il breve “viaggio” si conclude con le informazioni messe a disposizione dal Consorzio Cilento di Qualità (www.cilentodiqualita.it), che ha messo assieme eccellenze in fatto di ricettività alberghiera, di produzione agroalimentare e ristorazione. Avrete così modo di immaginare il vostro prossimo viaggio in Cilento progettandolo nei minimi particolari!
Durante l’incontro sono state spiegate le ragioni che hanno fatto del Cilento, ossia il territorio campano che è delimitato a Nord dai templi di Paestum e a Sud da Palinuro e dal Golfo di Policastro, il posto dove vive il più alto numero di centenari italiani: l’ultimo censimento ne ha contati almeno trecento, su una popolazione residente che non supera i 90mila abitanti.
Qui l’età media è di 92 anni per le donne e 85 per gli uomini contro una media italiana rispettivamente di 85 e 80.
Un mix di situazioni “virtuose” – alimenti genuini (qui nasce la Dieta Mediterranea), continua mobilità, rete sociale forte, salubrità del clima, territori ancora incontaminati, hanno contribuito a fare del Cilento un osservatorio a cielo aperto per capire e studiare i segreti della longevità.
Nella pizzeria “Da Zero” è stata inaugurata la mostra fotografica a “100 di 100. Vite centenarie in Cilento” con foto di Danilo Malatesta e a cura di Simona Lapolla. In esposizione 23 ritratti, in splendide lastre realizzate utilizzando la tecnica dell’ambrotipia, di donne e uomini della costa e dell’entroterra cilentani che rappresentano la testimonianza visiva di questa peculiarità. All’ingresso spiccano gli scatti di quattro uomini ultracentenari ancora in attività, tutti impegnati a coltivare il proprio orto. L’altra sala è dedicata alle donne centenarie della zona cilentana. Le immagini in realtà sono 100. Il fotografo Danilo Malatesta li ha inseriti nel volume “Cento di Cento. Vite centenarie nel Cilento”.
L’allestimento è visitabile fino al 2 Maggio presso la pizzeria “Da Zero” in via Madonna delle Virtù 13, Matera.
Accolti dai canti tipici della tradizione popolare cilentana, gli ospiti hanno assaggiato alcuni prodotti enogastronomici cilentani, tra questi tantissimi presidi Slow Food, come la soppressata di Gioi, le alici di Menaica, i fichi bianchi, le olive ammaccate, nonché le pizze di Da Zero, anch’esse condite con ingredienti del territorio.
La fotogallery del convegno “La longevità nel Cilento. Aspetti scientifici, bellezze ambientali, eccellenze gastronomiche” nell’ex ospedale San Rocco e della mostra fotografica “100 di 100. Vite centenarie in Cilento” nella Pizzeria Da Zero a Matera (foto www.SassiLive.it)