Francesco Sanseverino, Consigliere Comunale ed ex sindaco di Grassano e il consigliere comunale Nicola Bochicchio, in una nota contestano le dichiarazioni del sindaco Luberto in merito al trasferimento della Caserma dei Carabinieri da Viale Rimembranza alla scuola dell’Infanzia in Via “Don Bosco”. Di seguito la nota integrale.
Persevera il sindaco Luberto ad annunciare sui media, con goliardico compiacimento, meriti che assume di avere ma che in
realtà non ha. Il trasferimento della Caserma dei Carabinieri da Viale Rimembranza alla scuola dell’Infanzia in Via “Don Bosco”,
comunicato e strombazzato sulla stampa, è la dimostrazione della supponenza che anima l’operato dell’ attuale Amministrazione. Il
Sindaco Luberto millanta e si gongola per meriti e per azioni amministrative che solamente lui riconosce. Difatti basta seguire i
Consigli Comunali e le sue comunicazioni all’assemblea per patire la gogna e la pertinace enfasi autocelebrativa in merito agli incontri
avuti con i responsabili dell’Arma dei Carabinieri (Generali, Colonnelli, Maggiori e quant’altro). Ad onor del vero il problema
delle criticità dell’immobile già adibito a Caserma è stato affrontato dalla passata amministrazione con i rappresentanti dell’Arma e si stabilì, con i responsabili dell’Arma , che il plesso scolastico in via “Don Bosco” fosse il solo idoneo, seppur nella sua provvisorietà, ad ospitare la Caserma dei Carabinieri. Quindi niente di nuovo è stato fatto dall’attuale Amministrazione se non dare corso ad un impegno già preso tra la passata Amministrazione e l’Arma dei Carabinieri. Tanto è doveroso puntualizzare al fine di evitare una tendenziosa, se non mendace, informazione alla cittadinanza.