Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani, Membro della Presidenza del Prntt (in sciopero della fame dalle 23.59 del 27 febbraio per la vita di Radio Radicale e il diritto umano e civile alla conoscenza): “Crimi e Di Maio ricevano il CDR di Radio Radicale e rivedano le loro decisioni. Radio Radicale è patrimonio Paese”. Di seguito la nota integrale.
Nel ringraziare una volta di più il mio medico, la dr.ssa Felicetta Gesualdi, devo di nuovo e ancora declinare l’invito a sospendere lo sciopero della fame in corso, che nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì proseguirà con la rinuncia anche alle 300 calorie che mi hanno sostenuto in questi 48 giorni.
Occorre continuare ad alimentare il dialogo in corso, che è parte di una lotta che sto conducendo al fianco della redazione di Radio Radicale e del suo direttore, Alessio Falconio, e dei compagni del Partito Radicale.
Occorre continuare in questo tentativo di con-vincere i nostri interlocutori, ad iniziare dal ministro Di Maio e dal sottosegretario Crimi. Con-vincere, cioè vincere con. Le critiche che esprimiamo, gioverà ribadirlo, sono agli atti. Noi non condanniamo nessuno alle fiamme eterne.
Stiamo difendendo, come da sempre facciamo, un diritto che è diritto umano: il diritto al poter conoscere per deliberare. Stiamo difendendo la vita di una emittente radiofonica che di questo diritto ha fatto la sua ragione di vita. Democrazia, lo ripeto, è conoscere per deliberare. La pluralità di voci nel campo dell’informazione è un bene prezioso per ogni democrazia che voglia definirsi tale. La voce di Radio Radicale di certo è voce che ha garantito ininterrottamente, per 43 anni, a tutti coloro che hanno avuto modo di sintonizzarsi sulle sue frequenze il pieno di conoscenza.
Io resto ancorato alle insopportabili “abitudini” che ho metabolizzato. Credo nella forza della nonviolenza e del dialogo e poco importa se qualcuno mi guarda come se fossi un alieno. Credo che ci siano cose per le quali si può rischiare anche la salute o la vita. Credo che valga la pena battersi per conquiste mai definitive, quali la democrazia e i tanti diritti che diamo per scontati. Credo che Giacomo Matteotti avesse ragione quando affermava che la libertà è come l’aria e che quando manca è come se mancasse l’aria. Credo, altresì, che questo nostro paese si sia impantanato da tempo nelle secche della democrazia reale e che in troppi scambino la palude nella quale stiamo affondando per una spiaggia tropicale.
Credo, ad ogni buon conto, di voler essere un pazzo malinconico e non uno che si rassegna allo status quo. Non è troppo tardi per accorgersi del topo de “La Peste”. Non chiedete a noi di smetterla; non chiedete a me di interrompere; chiedetelo ai nostri interlocutori.
PROVINCIA DI POTENZA: LA SOLIDARIETA’ DEL PRESIDENTE GUARINO A RADIO RADICALE E A MAURIZIO BOLOGNETTI IN SCIOPERO DELLA FAME
“Esprimo piena solidarietà a Radio Radicale e a Maurizio Bolognetti che, ormai da 48 giorni, sta portando avanti una protesta non violenta, con uno sciopero della fame che auspico possa essere interrotto al più presto per non porre a rischio la sua salute e la sua stessa vita”.
Lo ha detto il Presidente della Provincia di Potenza, Rocco Guarino.
“L’informazione – ha aggiunto Guarino – è un patrimonio della democrazia. La libertà di stampa, pilastro della nostra Costituzione, va tutelata e non messa in ginocchio. Va sostenuta, con scelte tangibili, la pluralità e l’indipendenza delle voci delle diverse culture, dei territori, delle comunità che costituiscono la ricchezza di un Paese”.