Il personale della Stazione Carabinieri Forestale di Scanzano Jonico ha sottoposto a sequestro un camping per l’occupazione abusiva di aree demaniali e deferito all’Autorità Giudiziaria il legale rappresentante della struttura.
L’operazione si è svolta in località “Santa Pelagine” di Metaponto Lido, durante un controllo straordinario delle strutture ricettive ubicate lungo le aree litoranee della fascia jonica, in vista della prossima riapertura per la stagione estiva.
Durante il sopralluogo, è stato riscontrato che, all’interno di un rimboschimento di proprietà demaniale, i gestori della struttura avevano recintato ed occupato illecitamente un’area di circa 1000 mq., sulla quale era stata realizzata una serie di opere in assenza di titoli autorizzativi.
In particolare: un campetto per il tiro con l’arco, un parco giochi, un’area adibita a dog-sitting, una struttura in legno utilizzato come deposito.L’area, dotata di illuminazione, rete idrica fogniaria e videosorveglianza, era accessibile attraverso dei cancelli ricavati nella recinzione e servita esclusivamente dalla viabilità interna del camping.
L’ampliamento della superficie a disposizione, abusivamente effettuato dal centro turistico ricettivo, ha provocato la scomparsa del cotico erboso e del sottobosco costituito prevalentemente da lentisco e fillirea.
L’area interessata dall’illecito è inclusa in una Zona Speciale di Conservazione, sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale, idrogeologico ed urbanistico ambientale. Sono in corso ulteriori accertamenti al fine di verificare la legittimità delle strutture esistenti.
In merito a questa notizia l’amministratore dell’attività turistica dichiara che l’area sottoposta a sequestro è solo una piccola area di circa 900 metri quadri adiacente al camping, quindi di conseguenza “non è stato sottoposto a sequestro un camping”.
il camping è di 32.000 mq rispetto ai 900 mq circa contestati. Le attrezzature del parco giochi sono poggiate sulla sabbia, quindi di facile rimozione e non c’è nessun impianto fognario, ma solo l’impianto per l’antincendio.
Oltretutto stamane il Giudice ha disposto il dissequestro dell’area denominata “parco giochi” e i Carabinieri del Corpo Forestale sono ritornati per togliere i sigilli applicati.