L’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale in una nota rilancia l’attenzione sui lavori in corso per il tratto ferroviario Ferrandina Scalo- Matera. Di seguito la nota integrale.
Associazione Matera Ferrovia Nazionale: “Una porta d’accesso per Matera 2019”
Provengono da Roma, da Napoli e da Salerno i turisti che raggiungono la Capitale europea della cultura 2019 attraverso la stazione di Ferrandina-scalo Matera, “porta di accesso” dalla direttrice tirrenico-appenninica. Fra gli stranieri attratti dalla Città dei Sassi, il maggior numero di turisti riguarda americani, francesi, inglesi e tedeschi. Un fenomeno in continua crescita che sta diventando ancora più significativo in queste giornate di feste e di “ponti di primavera” fino al 1° Maggio. Da tali considerazioni si intuisce l’importanza dei lavori di riqualificazione e di ammodernamento in atto nella stazione Basentana chiamata a svolgere un ruolo ancor più rilevante rispetto al passato e confermato anche dalla diffusa cartellonistica ufficiale di Matera 2019 che dà il benvenuto ai viaggiatori. Tale stazione, inoltre, è sempre più frequentata anche dall’utenza locale che utilizza Intercity per Napoli-Roma e il Frecciarossa Taranto-Milano. Tra questi ultimi utenti non pochi arrivano da centri che limitrofi non sono: Stigliano, S. Mauro Forte, Tursi, Roccanova, Senise e Sant’Arcangelo.
I lavori in corso si svolgono con il supporto tecnico di Rete Ferroviaria Italiana e rientrano nel Progetto Fers 2014-2020 della Regione Basilicata che ha reso disponibile la non trascurabile somma di un milione di euro. I lavori servono per evitare gli allagamenti del piazzale e dei sottopassaggi e la realizzazione di 35 parcheggi nell’area adiacente ai nuovi padiglioni. La questione parcheggi andrebbe affrontata con particolare attenzione: dal lunedì al venerdì, infatti, sostano ogni giorno non meno di 30-40 auto di viaggiatori che riprendono il proprio mezzo al ritorno. a fine settimana. Come pure non è da escludere che con l’agibilità della stazione ammodernata, e con la riapertura di Bascalo Café, il luogo possa diventare per tanti automobilisti, autisti di mezzi pesanti e camperisti un’area per “spezzare” il viaggio e rifocillarsi. Situazioni, quindi, sulle quali bisogna riflettere assicurando la disponibilità di almeno 60-70 posti auto, per non vanificare gli attuali lavori in corso.
Tuttavia, bisogna pensare anche alla risoluzione di alcune criticità ancora presenti e che richiedono l’allungamento della pensilina storica lungo il primo binario (sia sul lato Taranto che su lato Potenza) dove va alzato anche il livello del marciapiedi. Altra necessità avvertita dalle nostre comunità e dai turisti è quella di ripristinare un treno notturno da/per Roma, che rappresenta un obiettivo importante anche per l’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale”, così come la realizzazione della strategica tratta Salerno-Potenza-Matera-Bari fattibile con il binario della Ferrandina-Matera in costruzione che dovrà proseguire per Gioia del Colle.
Un’altra parte dei lavori deve essere realizzata dal Comune di Ferrandina che ha a disposizione centomila euro della Comunità Europea. Lavori che prevedono, tra l’altro, la costruzione di un terminal-bus, la collocazione di una installazione artistica in sintonia con l’ambiente circostante e un punto per l’informazione turistica. Si tratta, dunque, di un progetto ambizioso e qualificante che vuole rendere la stazione un luogo efficiente e capace di suscitare interesse e stimolare il turismo dell’intera regione affidato a RFI e al Comune di Ferrandina. Il Comune di Ferrandina è chiamato a svolgere una parte non secondaria in quanto responsabile dell’innovativo progetto e deve, pertanto, velocizzare le diverse autorizzazioni e l’appalto dei lavori. Inoltre l’ente locale dovrà risolvere la questione relativa alla disponibilità di un’ampia area limitrofa all’attuale piazzale, al fine di ampliare i parcheggi e poter assicurare alcuni servizi (noleggio, custodia, lavaggio, piccola manutenzione auto) per utenti abituali e viaggiatori.
Anche il Comune di Matera è chiamato a rimodulare e integrare, con sollecitudine, i collegamenti su gomma perché al momento carenti e causa di non pochi disagi ai turisti che arrivano in treno. Come pure lo stesso ente locale dovrebbe autorizzare nello scalo basentano il servizio taxi spesso invocato dai turisti diretti nella Città dei Sassi.
Dunque sono diverse le questioni che vanno risolte, realizzando in questa zona nevralgica un luogo per l’interscambio ferro-gomma in direzione di Matera e dei centri collinari, oltre che di promozione turistica e marketing del territorio regionale.