Sarà una messa in scena in cui verrà rispettata la tradizione mozartiana, finale compreso. Il “Don Giovanni” che la Camerata delle Arti di Matera porterà in scena al teatro Stabile di Potenza il 7 maggio avrà una regista d’eccezione: Katia Ricciarelli. I particolari dello spettacolo sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa nella sede della Bcc Basilicata, main sponsor dell’associazione.
“Le nostre iniziative che rientrano nell’ambito del cartellone di Basilicata Opere in atto, rappresentano ogni volta una grande sfida e al tempo stesso una offerta di qualità per il nostro pubblico – ha spiegato il direttore artistico della Camerata delle Arti, Francesco Zingariello – Il dato reale sul quale abbiamo deciso di lavorare è che in Basilicata non esiste produzione operistica; competenze e professionalità per impegnarci in questo senso erano necessarie. Il lavoro che svolgiamo da anni con i giovani dell’Opera Studio 2.0 sta promuovendo giovani talenti in grado di affrontare anche il difficile repertorio mozartiano. La prima nazionale del Don Giovanni e il debutto della compagnia della quale fa parte anche l’Orchestra della Magna Grecia, il coro lirico di Bitonto Festival e i Solisti dell’Opera Studio 2.0 proseguirà la tournèe dopo la data potentina, a partire dal prossimo mese di ottobre a Matera, Taranto, Lecce e Barletta. La nostra attenzione è molto alta e lo conferma la nostra stagione che prosegue con appuntamenti musicali di grande valore, come la co produzione con l’Arena di Verona. L’allestimento conterà su alcune novità: i costumi del ‘700, di Damiano Pastoressa, saranno solo bianchi e neri. L’unica in rosso sarà Donna Elvira. Giochi di luci creeranno poi una atmosfera tipèicamente mozartiana e saranno affidati al light designer Fulvio Gobbi”.
Entusiasta la regista Katia Ricciarelli che ha sottolineato l’importanza di intessere un rapporto stretto fra le giovani generazioni, a cominciare dai bambini, con il melodramma che non deve essere considerato un genere noioso e riservato agli anziani. “Mi batto da anni perchè il nostro settore possa contare su nuovi talenti e nuove energie. Ho spiegato anche ai bambini, scrivendo un libro edito da Mondadori, che il melodramma contiene vicende interessanti, storie molto belle che coinvolgono anche i più piccoli. Un gran lavoro viene svolto anche nelle scuole – ha aggiunto – in cui docenti appassionati che insegnano ai bambini. Ma è importante che anche le famiglie proseguano lol stesso percorso che nasce in classe, perchè i giovani sono il nostro pubblico futuro. Il Don Giovanni in scena il 7 maggio rappresenta anche uno straordinario esempio della bravura e professionalità dei giovani allievi tra i quali ci sono già giovani che mostrano un talento particolare”. L’appuntamento di Potenza rappresenta un momento importante sostenuto con convinzione dalla Bcc Basilicata, come ha spiegato la presidente Teresa Fiordelisi: “Questo evento con la Camerata delle Arti, rafforza la nostra partnership attraverso il contributo che proviene dal fondo etico per le iniziative e gli spettacoli che vengono promossi dalla associazione materana. La nostra non è una banca come tutte le altre: essendo credito cooperativo, destiniamo i nostri utili a un fondo che ci consente di restituire al territorio ciò che ci dà, grazie alle iniziative culturali e di beneficenza. E’ questa la testimonianza concreta di quello che rappresenta una banca del territorio”.