“A meno di una settimana dal primo maggio, i sindacati confederali si preparano all’evento che, inevitabilmente, è di festa, ma anche e soprattutto di riflessione. Cgil, Cisl ed Uil hanno deciso di celebrare la Festa dei Lavoratori in Basilicata a Ferrandina (Matera), l’Ugl è invece a Palermo con un doppio obiettivo: di concludere un percorso iniziato 365 giorni or sono e di rilanciare un tema: quello della sicurezza nei luoghi di lavoro che è sempre di estrema attualità”.
Lo riferisce il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “lo scorso primo maggio, la Ugl espose 1029 sagome in piazza San Silvestro a Roma a ricordare ogni vittima sul lavoro nel 2017. L’esposizione è stata successivamente replicata a Milano, davanti al Duomo, a Napoli, a Piazza Plebiscito, a Firenze, a Santa Croce, con una significativa e toccante tappa a Marcinelle, le miniere belghe teatro di uno di più devastanti incidenti sul lavoro in Europa. L’8 agosto del 1956 morirono in 262, di cui 136 italiani. A Palermo, purtroppo, le sagome saranno oltre cento in più, poiché gli infortuni mortali nel 2018 sono cresciuti: quest’anno, avendo registrato un aumento di oltre il l0% dei decessi sui luoghi di lavoro, le sagome bianche saranno 1029 (come lo scorso anno) alle quali saranno aggiunte 104 sagome rosse per rendere plasticamente visibile la drammatica differenza tra il 2018 e il 2019. A conferma di quanto il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro rimanga sempre assolutamente centrale nel nostro Paese – aggiunge Giordano -, anche per quest’anno, l’Ugl non mobiliterà i propri quadri sindacali, e rinuncerà al classico comizio e corteo, proprio per focalizzare l’attenzione sull’immane tragedia che devasta il mondo del lavoro e le famiglie colpite da questi lutti. Per tale evento, l’Ugl Matera incontrerà in vari comuni del territorio, le famiglie che hanno perso un loro Caro sul lavoro a dimostrazione di quanto l’o.s. sia sensibile al tema. In particolare – prosegue il segretario Ugl -, il sottoscritto, con una delegazione, si recherà nella giornata a portare conforto in un ospedale pugliese ad un operaio elettricista che da sabato 2 marzo 2019 lotta per tentare di riprendere una vita normale. Assunto qualche giorno prima da una società elettrica di Policoro , Antonio Biancofiore è rimasto folgorato da una scarica elettrica sprigionatasi dalla cabina elettrica, ove stava operando su disposizione del suo datore di lavoro in un’azienda della zona industriale di Senise e, dove risulta essere ancora in prognosi riservata con grave compromissione della futura attività quotidiana, perché rimarrà definitivamente e gravemente invalido. I lucani ricordano anche la recente tragica fine del giovane 32enne di Policoro che ha perso la vita, sempre sul luogo di lavoro, travolto da un albero di eucalipto che stava abbattendo, all’interno di uno stabilimento a Policoro. Per l’Ugl – conclude Giordano – è un modo differente di celebrare una data importante che, troppo spesso, altri hanno trasformato in un rito vuoto e sosteniamo con forza che necessita #lavorarepervivere “.