Dopo la frana del 29 gennaio scorso registrata nel Comune di Pomarico che ha causato diversi crolli, con 65 immobili sgomberati e l’evacuazione dal centro storico di 56 persone, vi sono numerose altre famiglie – ha affermato Vito Pantone, Responsabile della locale sede dell’Adiconsum – che, anche se non coinvolte direttamente nello smottamento, non hanno potuto usufruire per oltre 30 giorni dei servizi telefonici.
Per tali utenti, interessati dai danni strutturali che hanno compromesso le linee telefoniche, è necessario – ha affermato Marina Festa, Presidente Provinciale dell’Adiconsum di Matera – che la Telecom e le altre Società telefoniche, Tim, Vodafone, Wind e Fastweb, operanti in quella zona sospendano automaticamente la fatturazione per il periodo durante il quale i consumatori non hanno potuto usufruire del servizio “voce” o dell’ADSL.
La fatturazione dovrà riprendere dal momento in cui i servizi di telefonia sono stati riattivati, procedendo, da parte delle Società telefoniche, con eventuali conguagli qualora nel frattempo siano state comunque emesse fatture tenendo conto degli importi eventualmente già pagati dal cliente finale.