L’ex sindaco di Craco Pino Lacicerchia in una nota spiega le motivazioni per cui ha decido di candidarsi alle prossime elezioni europee del 26 maggio 2019 con la lista Europa Verde. Di seguito la nota integrale.
Dare continuità alla presenza riformista dei lucani nel Parlamento europeo.
Questo mi sembra essere un motivo fondamentale per dare consenso alla mia candidatura e votare Europa Verde (EuropeanGreens Party) che ha scelto di candidarmi per la mia esperienza di sindaco a Craco.
Fare il sindaco a Craco è stata una sfida vinta passando dall’abbandono e dalla emarginazione al riscatto, Craco è ora una delle mete turistiche culturali e paesaggistiche più affermate, cult, del Sud Italia con una grande visibilità sui media e nel cinema mondiale.
E’ la dimostrazione che abbiamo le risorse ambientali e culturali per uscire dal sottosviluppo e dalla marginalità sociale e storica. E’ simbolo del riscatto di un popolo, di una comunità.
Il Sud con l’Europa vince, con una classe dirigente di qualità, con passione idee e progetti sconfigge mafia corruzione e clientelismo e fa vincere il futuro e l’innovazione.
E’ stata per me l’occasione per sperimentare e mettere in pratica una lunga esperienza politica umana e professionale sempre vissuta con libertà, autonomia, creatività e ispirazione, ricerca e innovazione improntata ai valori della democrazia e dell’antifascismo e contro ogni autoritarismo, libertaria.
Architettura, paesaggio, beni culturali, design creativo ricerca e innovazione, sostenibilità ambientale e lotta ai cambiamenti climatici in difesa della natura, qualità alimentare e ambientale, valorizzazione dello spazio rurale e delle risorse naturali.
Abbiamo le risorse, l’intelligenza, dobbiamo solo decidere che il momento è questo, che cambiare si può e occorre agire subito, non abbiamo più tempo, non possiamo più aspettare e rimandare a domani. Dobbiamo farlo ora, dobbiamo agire.
Le mie esperienze in ambito europeo partono nel 1983 nell’ambito della borsa di studio biennale di specializzazione post laurea presso l’Inforcoop, istituto di formazione cooperativa della Legacoop che verte sui programmi europei di ricerca e sviluppo e sulla promozione dei servizi alle pmi imprese.
Nel 1985 come responsabile ricerca e sviluppo di Basercoop partecipo alla prima missione europea con incontri presso i servizi della Commissione europea.
Nel 1987 seguo un corso a Bruxelles al Celex, centro di documentazione giuridica della Commissione europea, finalizzato all’apertura dell’Eurosportello per le pmi che abbiamo aperto a Matera nell’ambito dell’intesa Legacoop-MondimpresaUnioncamere.
Partono i primi progetti europei di formazione transnazionali e lo sviluppo dei progetti nel campo dei servizi alle imprese e del turismo rurale del Fesr Fuori quota conseguenti all’ingresso della Grecia nell’Unione Europea nel 1981 e la cooperazione su progetti europei del PIM (Piani integrati mediterranei) conseguenti all’ingresso di Spagna e Portogallo nel 1986.
Partecipo a seminari e workshop sulla riforma dei fondi strutturali europei definitivamente approvata nel 1988 con il primo POP Programma Plurifondo 1988-1993 e quello 1994-1999 che prepara Agenda 2000.
Nell’ambito della collaborazione con APRE, Agenzia per la ricerca Europea, promuovo e realizzo progetti nell’ambito del Programma Telematique e BriteEuram emettendo la prima fattura in ECU (Europeancurrencyunit).
Nel 1996 partecipo alla costituzione del coordinamento delle regioni obiettivo 1 nell’ambito del gruppo parlamentare europeo del PSE e del PDS.
Dal 2009 unitamente alla continuità dei rapporti e delle esperienze europee come consultant ( albo esperti e attività di assistenza tecnica sui fondi europei) il rapporto con istituzioni e reti europee è strettamente connesso al ruolo di Sindaco di Craco , svolto per 10 anni , e del risultato eccellente di inserimento del nostro piccolo comune nelle reti in campo ambientale , culturale e creativo e dell’innovazione promosse dall’Unione Europea che hanno visto protagonista Craco , comune tra i più performanti in Basilicata e nel Mezzogiorno e con una prospettiva di internazionalizzazione molto rilevante.
Negli ultimi anni infatti si sono sviluppate nuove esperienze nella cooperazione allo sviluppo, con l’ICE-ITA e la Banca Mondiale partecipando a seminari e workshop promossi dal MAE Ministero Affari Esteri oltre alle relazioni con la rete World Monuments Fund in materia di protezione e valorizzazione del patrimonio culturale a rischio. Tutto questo ha portato la nostra Craco a divenire la capitale mondiale delle ghosttown , meta di ricerche , turismo culturale e paesaggistico e mondo del cinema e della televisione internazionale.
Esperienze per la promozione di partenariati internazionali per progetti di sviluppo locale e azioni innovative in ambito europeo
Cooperazione per progetti transnazionali FSE ,Italia Spagna e Italia Portogallo ,1987-1989
Consultant nell’attuazione del Programma Telematique e BriteEuram 1993-1995
Directoria ,art. 10 del FESR ,Dic. 1995 , Bruxelles
Progetto di rete delle città Unesco del Mediterraneo ,art.10 Fesr , 1996
Basilicata Innovation Network – MetapontumAgrobios Rete di cooperazione con gli italiani residenti all’estero- 2003
Partecipazione come consulente all’elaborazione di progetti a valere sulle azioni di cooperazione Interreg IV C QCS 2007-2013
Nominator presso World Monument Fund del sito storico di Craco 2009
Europa Creativa , promozione di una rete internazionale sul paesaggio per l’arte , la cultura e la ricerca 2016-2019
Covenant of Mayor dal 2011 a Gennaio 2019
Membro ClimateAlliance , Enti locali per il clima , in corso.
Piattaforma degli innovatori europei nel settore culturale 2018 incorso
Oecde OPSI ( Observatory of Public sectorinnovation) Osservatorio per l’innovazione nel settore pubblico 2019