13 anni dall’ultima volta in cui ha ospitato la partenza del Giro d’Italia, nel 2021 la Sicilia tornerà a essere sede di un grande evento ciclistico internazionale. È infatti notizia ormai certa quella dell’accordo raggiunto tra la società organizzatrice RCS Sport e l’Amministrazione Regionale. Su proposta dell’Assessore al Turismo Sandro Pappalardo, il Governatore della Sicilia Nello Musumeci ha accettato di stanziare un finanziamento di 10 milioni di euro per ospitare la Grande Partenza della Corsa Rosache andrà in scena tra due anni.
Nel frattempo è iniziato il conto alla rovescia per il Giro d’Italia 2019, che l’11 maggio partirà da Bologna con la prima tappa, suddivisa in una prima parte iniziale pianeggiante e poi invece una seconda parte particolarmente ripida.Il Giro d’Italia quest’anno, dunque, parte da Bologna, non senza polemiche, però. Quando lo scorso 31 ottbre fu presentato il percorso, molti si domandarono se fosse davvero un giro dell’intero Paese o solamente un giro della Padania e del nord Italia: considerando che il tratto più meridionale della competizione si svolge fra Cassino e San Giovanni Rotondo.
Matera venne lo scorso anno proposta come Grande Partenza del Giro, Matera che quest’anno è Capitale Europea della Cultura. Antonello Caporale dichiarò che 500 mila euro sarebbe stato il costo necessario per poter ospitare la prima tappa del giro, cifra rifiutata dal Comune per mancanca di fondi. Non è certo né noto il tariffario del Giro d’Italia, sicuro invece è che i tifosi ormai non vedono l’ora che si inizi a pedalare. Visitate il sito di scommesse italiane per conoscere tutte le quote e i pronostici su questo attesissimo evento sportivo, che ogni anno incolla davanti alla televisione milioni di spettatori e appassionati di ciclismo.
Altrettanto certo è che per ospitare una tappa del Giro d’Italia non occorre solamente il denaro destinato all’organizzazione, ma anche quello per mettere a posto le strade. Ed èanche grazie ai finanziamenti stanziati per il ciclismo su stradache la Sicilia nel 2021 potrà valorizzare le sue bellezze e le potenzialità del territorio, come ampiamente dimostrato da uno studio condotto dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Catania.
L’accordo siglato tra la Regione ed RCS Sport comprende, oltre alla ripresa per tre stagioni del Giro di Sicilia e alla Grande Partenza del Giro d’Italia 2021, anche tre tappe nell’edizione 2020.
E così, nonostante quasi tutto il Mezzogiorno sia rimasto escluso dal percorso della stagione 2019 della Corsa Rosa, il Sud del Paese torna a essere protagonista di una delle più note kermesse ciclistiche internazionali.
Dal 1909 (l’anno di esordio) ad oggi, il Giro d’Italia non ha mai smesso di regalare emozioni agli appassionati delle corse su strada. Il 30 maggio di 110 anni fa fu Luigi Ganna ad aggiudicarsi per la prima volta il titolo di vincitore della competizione. Ad entrare nella leggenda per aver conquistatoil maggior numero di titoli sono stati poi campioni del calibro di Binda, Coppi e Merckx, che per ben 5 volte hanno centrato l’obiettivo della vittoria.
Tra grandi salite alpine (Passo dello Stelvio, Mortirolo, Zoncolan, solo per citarne alcune), entusiasmanti cronoscalate e appassionanti arrivi in volata, il Giro d’Italia continua a essere l’evento ciclistico nazionale più famoso e atteso, seguito da oltre 100 emittenti mondiali. Si prospetta insomma un’opportunità unica, per la Sicilia e per tutti gli amanti del ciclismo.