Mercoledì 24 aprile 2019, su richiesta della Procura della Repubblica di Potenza che ha coordinato le indagini, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Potenza hanno dato esecuzione alla misura cautelare personale del G.I.P. presso il Tribunale di Potenza che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Braiek Mohamed Amine, 34enne, tunisino, residente in Potenza.
Le investigazioni sono iniziate nella primavera dello scorso anno quando l’arrestato, al termine delle festività pasquali, non ha riaffidato il figlio minore alla ex coniuge, come da precedente intesa tra i due genitori, sulla base delle statuizioni giudiziali adottate nel contesto della procedura di divorzio della coppia.
Infatti, lo aveva portato in Tunisia, presso la sua famiglia di origine, ove è stato successivamente localizzato dai Carabinieri nel corso delle indagini e di fatto ha vissuto sino all’avvenuto rientro nel territorio nazionale, mentre il bambino, che oggi ha cinque anni, già alcuni mesi addietro si era ricongiunto alla madre che, recatasi in quel Paese, era riuscita a riaverlo con sé.
In particolare, il soggetto, tratto in arresto al suo arrivo all’aeroporto di Roma – Fiumicino, si è reso responsabile del reato aggravato di sottrazione di minore, in quanto, attuando una condotta delittuosa, reiterata nel tempo, consistita nel sottrarre il figlio alla mádre, trattenendolo con sé in paese straniero, ha di fatto impedito alla donna, l’esercizio della responsabilità genitoriale.
Apr 30