Presentato nel pomeriggio in anteprima al cinema Il Piccolo il film “Lucania Terra Sangue e Magia”. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il regista Gigi Roccati, l’attore e produttore Joe Capalbo, la produttrice Pilar Saavedra e il direttore della Lucania Film Commission, Paride Leporace. In sala tra gli altri il direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Paolo Verri e la dirigente dell’ufficio sistemi culturali della Regione Basilicata, Patrizia Minardi.
Il regista Gigi Roccati ha raccontato l’esperienza vissuta in Basilicata per le riprese di questo film che racconta la fine del mondo contadino lucano: “Questo è un film lontano dai luoghi del turismo, è una storia avvicente, antica e contemporanea. Un film in cui diamo spazio alla natura e alla spiritualità, ai luoghi e alle persone di questa terra. E’ un viaggio alla scoperta delle radici di un albero che dà molti frutti. Il film è dedicato ad Antonio Infantino, musicista, poeta e filosofo originario di Tricarico, scomparso nel 2018. E’ stato lui che ci ha regalato la colonna sonora del film, girato nel Pollino, ad Aliano e Alianello dove abbiamo ripreso la luna e i calanchi, nel Vulture e a Nova Siri, nella Magna Grecia”.
Il film racconta la storia di Rocco e Lucia, un padre severo, legato alla terra come un albero, che lotta per difenderla fino all’estremo sacrificio, ed una ragazza selvatica, muta dalla morte della madre Argenzia, che ha il dono di vedere e sentirne l’anima. Il padre che la vede parlare al vento, la crede pazza e disperato la sottopone ai riti di guarigione di una maga contadina. Ma quando Rocco respinge l’offerta di Carmine, un autotrasportatore che gli offre di seppellire rifiuti tossici nella propria terra in cambio di denaro, e per reagire a un’aggressione ammazza uno dei suoi uomini, si trova costretto a fuggire a piedi per le montagne cercando di salvare la figlia. Comincia così il viaggio di espiazione di Rocco e il viaggio di formazione di Lucia. Una terra antica e morente rinasce a nuova vita grazie alla forza primigenia di una giovane muta che assiste allo scontro tra due padri.
La prima proiezione pubblica è in programma dalle ore 20,30 all’Uci Cinema Red Carpet dell’area industriale La Martella.
“Lucania Terra Sangue e Magia”, il film diretto da Gigi Roccati, ha vinto tre Grand Jury Remi Award al 52 WorldFest Houston International Film Festival come miglior film straniero, migliore attrice (Angela Fontana) e miglior montaggio (Annalisa Forgione). Il film, co-finanziato dalla Lucana Film Commission e patrocinato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, è stato anche presentato alla 10^ edizione del Bif&st- Bari International Film Festival nella sezione Nuovo Cinema Italiano. Prodotto da Fabrique Entertainment in associazione con Moliwood Films in collaborazione con Rai Cinema, il film sarà distribuito da 102.
CAST TECNICO
regista – Gigi Roccati
sceneggiatura – Carlo Longo, Davide Manuli, Gigi Roccati, Gino Ventriglia
direttore della fotografia – Salvatore Landi
montaggio – Annalisa Forgione
musica – Antonio Infantino, Cypress Grove, Gabriele Bonolis, Luigi Cinque
produttore esecutivo – Giovanni Capalbo
produttore – Fabrique Entertainment S.r.l
Giovanni Capalbo,
Aldo Capalbo,
Renata Di Leone
produttore – Moliwood Films
Pilar Saavedra Perrotta,
Manfredi Saavedra
produttore associato – Luigi de Vecchi
prodotto in collaborazione con – Rai Cinema
distribuzione – 102 Distribution
paese – Italia
durata – 85’
CAST ARTISTICO
Joe Capalbo – Rocco
Angela Fontana – Lucia
Pippo Delbono – Carmine
Maia Morgenstern – Argenzia
Christo Jivkov – Christo
Marco Leonardi – Don Fortunato
Antonio Infantino – Antonio
Cosimo Fusco – Arrabal
Luciana Filomena Paolicelli – Rosina
Enzo Saponara – figlio di Carmine
Nando Irene – Saverio
Elia Longo – fidanzato di Lucia
Marta Manduca – Maria
Manola Rotunno – Donna Filomena
Erminio Truncellito – Pasquale
Giorgio Lo Russo – Pastorello
Gianni Alvino – amico di Saverio
Eva Immediato – segretaria Don Fortunato
Andrea Lucia – Autotrasportatore
Sabrina Vescia – Valeria
SINOSSI
Un mondo magico e inaccessibile, racchiuso tra le montagne e il mare, dove niente come sembra. Qui vivono Rocco e Lucia, un padre severo, legato alla terra come un albero, che lotta per difenderla fino all’estremo sacrificio, ed una ragazza selvatica, muta dalla morte della madre Argenzia, che ha il dono di vedere e sentirne l’anima. Il padre che la vede parlare al vento, la crede pazza e disperato la sottopone ai riti di guarigione di una maga contadina. Ma quando Rocco respinge l’offerta di Carmine, un autotrasportatore che gli offre di seppellire rifiuti tossici nella propria terra in cambio di denaro, e per reagire a un aggressione ammazza uno dei suoi uomini, si trova costretto a fuggire a piedi per le montagne cercando di salvare la figlia. Comincia così il viaggio di espiazione di Rocco e il viaggio di formazione di Lucia. Un lungo cammino attraverso la bellezza di una natura rigogliosa, e poi la durezza di una terra morente, dove la ragazza dovrà abbandonare il ricordo della madre per aiutare il padre aggravato dal fardello della colpa, diventando donna. Storia antica dei giorni nostri, in un mondo dei vinti in cui si accende una luce di speranza, incarnata da una giovane muta che ritrova la voce e assiste allo scontro fatale tra suo padre contadino e chi ne avvelena i campi, in un viaggio commovente intriso di magia e redenzione.
Note di regia
E’ questa un’avventura radicata nella natura delle terre alte che racconta ll’eterna lotta di un uomo che difenderla propria terra dalla mano distruttiva di chi la inquina. Nasce da un biso.gno antico per affrontarne uno assolutamente contemporaneo: il valore universale della preservazione del pianeta. Un film drammatico che ha una speranza, incarnata da una ragazza muta che riacquista la voce attraverso la danza, per affermare che la bellezza sta in quel futuro dove batte un cuore antico.
Per filmare questa storia ambientata in alta quota abbiamo usato un linguaggio asciutto, semplice e rigoroso ma pieno di energia, grazie ai colori offerti dalla straordinaria e poderosa scenografia della montagna. Con foreste solo apparentemente immobili ma vive di animali, rocce ancestrali e drammatiche, sfumando la linea di confine fra uomini e natura, quasi in una dimensione che definiremmo di realismo magico. Abbiamo lavorato con gli attori in scena il maggior tempo possibile in modo da esplorare con attenzione la relazione dei personaggi con la macchina da presa, per studiare la coreografia tra i movimenti della macchina da presa e il flusso naturale della narrazione in un territorio ostile, tra foreste e boschi d’alta montagna. L’intenzione stata risolvere ogni scena con poche inquadrature pensate con attenzione, in modo da raggiungere un senso di realismo e continuitˆ anche nell’immagine, che possa sostenere il crescendo di emozioni. Filmando in locations impervie dove il silenzio che regna sovrano, ed i suoni della natura, diventano parte integrante della narrazione e della concentrazione, anche spirituale, dei nostri protagonisti.
Lucania una storia antica ambientata nel mondo moderno, che racconta di una terra e della sua gente che la lavora, la celebra, la subisce o la sfrutta, mettendo in stretta relazione i personaggi con il paesaggio cui appartengono. Un mondo magico, inaccessibile e sconosciuto, racchiuso tra le montagne e il mare, dove niente come sembra. E’ qui che vivono Rocco e Lucia, un padre severo, legato alla terra come un albero, che lotta per difenderla fino all’estremo sacrificio, ed una ragazza selvatica, muta dalla morte della madre Argenzia, che ha il dono di vedere e di sentirne l’anima. Il padre che la vede parlare al vento, la crede pazza e disperato la sottopone ai riti di guarigione di una maga contadina. Un giorno Rocco respinge l’offerta di Carmine, un autotrasportatore che gli offre di seppellire materiali tossici nella propria terra in cambio di denaro, e a causa delle conseguenze decide di fuggire a piedi per mettere in salvo la figlia. Comincia cos“ il viaggio di espiazione di Rocco e il viaggio di formazione di Lucia.ÊUn lungo cammino attra.verso la bellezza di una natura rigogliosa, e poi la durezza di una terra morente, dove la ragaz.za dovrˆ abbandonare il ricordo della madre per aiutare il padre aggravato dal fardello della colpa, diventando donna. Un mondo dei vinti in cui si accende una luce di speranza, incarnata da una giovane muta che ritrova la voce e assiste allo scontro fatale tra suo padre contadino e chi neÊvuole avvelenare i campi, in un viaggio commovente intriso di magia e redenzione. Nella solitudine cosmica dei giorni e delle notti trascorse camminando allÕaper.to, noi guardiamo il mondo con i loro occhi, alternando il punto di vista ieratico di Rocco con quello fervente di passione di Lucia. Il primo taciturno, brutale, compassionevole. La giovane, corpo imprevedibile e carnale, capace di risvegliare la potente anima della Terra. La Terra si incarna in lei, nella sua danza, fascino selvaggio di madre e dea. Una speranza intrisa di senso magico. Per il tempo che verrˆ.
Gigi Roccati
Biografia del regista
Regista e sceneggiatore. Il suo esordio
cinematografico Babylon Sisters stato presentato in oltre trenta Festival Internazionali tra cui Roma, Pune, Trieste, Parigi, Cine Sans Frontieres e Cairo, diventando immagine e locandina del BFI London Indian Film Festival 2017, al British Film Institute.
Vincitore di Premi del Pubblico e di Miglior Opera Prima, il film è stato venduto a network come Amazon Prime, distribuito in Italia da CG Entertainment. Alumni di London Film School, Torino Film Lab e Berlinale Talent Campus, il suo corto di diploma dalla London Film School, Chloe
Travels Time, vince Arcipelago ed il Cinema.ster di Studio Universal 2005, una internship agli Universal Studios di Los Angeles. Autore di documentari, nel corso di due anni in Afghanistan realizza La Strada per Kabul, in onda con La storia Siamo Noi, premiato Miglior Documentario di Guerra della Televisione Italiana da RAI e dal Ministero della Difesa. Da questa esperienza nasce il suo primo libro di fotografia pubblicato da Contrasto Ed con il titolo Road to Kabul.
Da poco concluso il suo secondo film per il cinema, Lucania – Terra Sangue e Magia.
Nel tempo libero ama girare video musicali. Per sostenere nuovi sviluppi e produzioni innovative nel 2018 costituisce Ardita Film srl.
Musica
La musica dal vivo del film suonata dal musicista folk Antonio Infantino, recentemente scomparso, dopo aver regalato una indimenticabile sequenza nel cuore della storia, come il vecchio che restituisce la voce a Lucia.
La colonna sonora originale vanta le composizioni del direttore d’orchestra Gabriele Bonolis insieme alla ballad iniziale, composta dal chitarrista inglese Cypress Grove, produttore del Jeffrey Lee Pierce Session Project.
Alla colonna sonora del film ha partecipato anche Luigi Cinque con il suo repertorio etno-folk.
Note di produzione
L’idea del film nasce dalla volontà del produttore Giovanni Capalbodi raccontare un mondo antico nel contemporaneo della sua terra natia: la Lucania. La prima stesura della storia risale all’ottobre del 2014, da allora Fabrique Entertainment ha iniziato la ricerca delle risorse finanziarie, e, insieme al regista Gigi Roccati lo sviluppo del progetto artistico lavorando sul territorio lucano. Si sono aggregati al progetto la Lucana Film Commission, la Regione Basilicata, diversi comuni del Parco del Pollino, il Mibacte oltre alle risorse finanziarie investite dalla stessa società, si è unito al progetto MoliwoodFilms, portando la collaborazione con Rai Cinema e un investitore privato. La scelta delle locations e il casting sul territorio sono durati due anni, perché abbiamo ritenuto doveroso selezionare luoghi e volti emblematici, aderenti alla narrazione del film che racconta una terra ancestrale, intrisa di senso magico. Il film parla di una terra che muore e che può vivere, mettendo al centro il mondo contadino che lotta per sopravvivere.
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)