Inaugurata questa sera nello Studio Arti Visive di Matera la “La Porta del Cielo”, mostra personale del vicentino Paolo Apolloni. La mostra sarà aperta tutti i giorni (festivi esclusi) sino al 12 maggio 2019 dalle ore 18.30 alle ore 21.
Il mese di maggio è il periodo dell’anno in cui per tradizione e antica devozione popolare “più fervido e più affettuoso dal cuore dei cristiani sale a Maria l’omaggio della loro preghiera e della loro venerazione” come scrisse Paolo VI nell’enciclica Mense Maio nell’aprile del 1965. Alla figura di Maria, cui la comunità materana è da sempre particolarmente legata fregiandosi anche del titolo di Civitas Mariae fin dal 1954, è dedicata la mostra personale dell’artista vicentino Paolo Apolloni.
Le opere esposte partono ed affondano le radici negli studi compiuti sul testo di C.M. Boff dal titolo “Mariologia sociale. Il significato della Vergine per la società” ed in particolare dalla riscoperta della dimensione sociale, politica ed antropologica del cantico del Magnificat dal quale scaturisce l’impegno verso tutti gli uomini specie verso i più poveri e diseredati e, quindi, per una reale trasformazione della società.
Anche l’arte può essere a suo modo strumento di condivisione di valori etici e sociali in grado di abbracciare ogni realtà umana come dimostrano i progetti inclusivi e di sensibilizzazione che Paolo Apolloni porta avanti da diversi anni sia in Italia sia all’estero.
Non mancano nei lavori realizzati anche espliciti riferimenti iconografici alle figure mariane particolarmente venerate nel nostro territorio.
La mostra si inserisce anche nell’ambito dei rapporti di scambio e collaborazione artistica che lega ormai da alcuni anni la galleria Celeste di Vicenza (curata e diretta dallo stesso Apolloni) e lo Studio Arti Visive di Matera.
Durante il vernissage è stato anche presentato l’Inno alla Vergine Annunziata di Picciano, testo di Monsignor Marcello Morelli eseguito dal noto cantante napoletano Aurelio Fierro.
La fotogallery della inaugurazione della mostra di Paolo Apolloni (foto www.SassiLive.it)