“Le attività dei lucani (italiani) all’estero vanno ricondotte a “sistema” con la regia istituzionale del nuovo Governo Regionale e della Camera di Commercio della Basilicata per valorizzare le eccellenze del territorio e favorire i processi di internazionalizzazione del “made in Basilicata” (made in Italy)”. E’ l’indicazione di Giovanni Baldantoni, presidente di Palazzo Italia-Bucarest, incubatore di impresa e vetrina sui Balcani, membro Camera di Commercio di Prahova (Romania), dopo la partecipazione all’evento “Lo sviluppo possibile: idee per la Basilicata e il Mezzogiorno”, promosso dal Rotary Club del capoluogo lucano, Confindustria Basilicata e Fondazione “Faustino Somma”.
“Non si può affrontare il tema dell’internazionalizzazione delle nostre imprese senza chi già da tempo all’estero sostiene il Paese, supporta i risultati, ne accresce gli obiettivi. I dati pubblicati dall’AIRE nel 2017 presentano un quadro preciso del Paese in cui oltre 6 milioni di italiani risiedono oltre i confini nazionali. Con essi una vasta presenza di concittadini di seconda e terza generazione: perfettamente integrati eppure legati a radici e tradizioni. Sono indispensabili ed eccellenti ambasciatori e consumatori made in Italy: trend maker nella comunità italiana ma, indiscutibilmente, in quella straniera.
Questo trend migratorio in costante crescita ha una valenza economica senza precedenti nella storia d’Italia. I nostri connazionali sono la forza trainante dell’economia del Paese: promuovono il Sistema-Italia, stabiliscono primati e contribuiscono, con un ingente liquidità, a creare ricchezza.
A supporto, vi sono i dati economici relativi all’assetto interno, che riportano una contrazione economica dello 0,2%, un deficit in salita, un calo occupazionale: parametri negativi ai quali si contrappone l’Italia all’estero. Export, Cultura, ricerca scientifica, imprenditoria: eccellenze, che diffondono la nostra leadership internazionale.
Fattori determinanti di una valido e moderno contesto economico, abile nel coniugare l’esigenza di globalizzazione con l’identità della Nazione: forza motrice di cui abbiamo indispensabile bisogno. Compito delle istituzioni è promuoverle, sostenendone le strutture: ed è quello che ci aspettiamo dal nuovo Governo Regionale del cambiamento e dalla Camera di Commercio finalmente regionalizzata e dotata di una specifica Agenzia per il supporto all’internazionalizzazione. Gli imprenditori, le aziende operanti all’estero, le generazioni nei territori di adozione sono basilari per l’Italia, ma necessitano di collaborazione per accrescere l’internazionalizzazione delle imprese, potenziarne gli opportuni strumenti, collegare il mondo del lavoro alle Università ed ai Centri di ricerca, concentrare le risorse pubbliche in settori ed aree dal maggior potenziale.
“Palazzo Italia – continuaBaldantoni – dopo l’apertura di “desk” dedicati a Comuni e settori di attività, intensificherà la propria attività per promuovere la cooperazione e lo scambio tra il mercato lucano-italiano e quello romeno-balcanico. Si aprono adesso i mercati dell’Est Europa e dei Balcani non solo per favorire l’arrivo di visitatori in Basilicata e nel Sud d’Italia ma anche per nuove opportunità per le attività produttive, specialmente del settore alimentare e della piccola e media impresa. Offriamo un’assistenza globale all’internazionalizzazione, servizi commerciali e logistici – aggiunge – come supporto delle attività imprenditoriali sociali, culturali, ricreative a servizio delle aziende italiane in Europa, a partire dai Balcani a sostegno del Made in Italy e nello specifico di tutto ciò che è prodotto in Basilicata. Abbiamo creduto e continuiamo a credere nella promozione culturale, storica, economica, turistica dei nostri borghi. Dinamismo, passione sono la risposta: sostengono il Paese, supportano i risultati, ne accrescono gli obiettivi e agevolano il benessere di tutti. Entusiasmo, messaggi proattivi, piccoli investimenti: chiavi di volta per un incredibile ritorno economico per l’Italia e gli italiani”.
Mag 03