Si è concluso questa mattina, a seguito di un nuovo incontro che si è svolto presso la sede di Confindustria Basilicata, il confronto tra la società CMD Spa e le organizzazioni sindacali Fim-Fiom-Uilm e Cgil, relativo al tema della stabilizzazione dei lavoratori con contratti in somministrazione scaduti e/o in scadenza.
Il confronto è ripreso dagli esiti dei numerosi incontri che si sono svolti in precedenza tra le parti.
Ancora una volta l’Azienda ha espresso alta responsabilità etico-sociale, nel solco dell’indirizzo politico di Confindustria, e quindi la propria disponibilità alla positiva risoluzione della vertenza per tutti i 79 lavoratori appartenenti alle categorie di cui sopra, a prescindere dalla data di cessazione dei rispettivi contratti.
L’azienda si è detta disponibile a dare seguito a quanto prospettato, sempre nel rispetto degli obblighi di legge, contemplando, in aggiunta, anche il potenziamento dei programmi industriali attinenti il settore aereonautico per un considerevole numero di nuove assunzioni.
Tali assunzioni, sempre per volontà della CMD Spa, saranno effettuate attingendo al bacino di cui prima, in maniera privilegiata e tenendo conto di una graduatoria determinata in funzione dei seguenti criteri oggettivi: mercato/esigenze produttive, skills, anzianità, reddito Isee dei soggetti interessati.
Vertenza lavoratori CMD, Sindacati: “Rotta la trattativa”
Si è tenuto nella giornata odierna presso Confindustria Basilicata l’incontro con la CMD e le Organizzazioni Sindacali Regionali di FIM FIOM UILM e FELSA-CISL NIDIL-CGIL UILTEMP-UIL per discutere della vertenza in atto da mesi relativa alla stabilizzazione dei lavoratori precariin CMD.
La trattativa è iniziata a causa del licenziamento tra Ottobre e Novembre di circa 20 lavoratori in somministrazione da tantissimi anni ( in alcuni casi anche 8 anni ) e sostituiti con altri lavoratori a loro volta in somministrazione.
I lavoratori quindi dopo tanta esperienza e professionalità si sono trovati senza reddito e senza speranze per il futuro loro e delle famiglie.
Nei mesi scorsi i lavoratori avevano anche scritto al Ministro del Lavoro Di Maio, che aveva visitato lo stabilimento come simbolo dell’industria in Basilicata, ma senza risposte.
Dopo diversi mesi di trattativa partita con un incontro ad Ottobre 2018 con l’Amministratore Delegato e i vertici Aziendali, l’Azienda annunciava che non poteva rinnovare i contratti, ignorando la richiesta sindacale di stabilizzazione dei lavoratori prevista anche da Accordi Aziendali precedenti.
Per le OO.SS. la CMD ha utilizzato in maniera impropria la somministrazione negli ultimi anni non per picchi di produzione, ma per il normale andamento produttivo e per garantire le commesse ordinarie, sfruttando la precarietà dei lavoratori e il ricatto occupazionale del nostro territorio.
La trattativa, nonostante le innumerevoli proposte sindacali volte alla stabilizzazione di tutti i lavoratori attraverso un cronoprogramma legato anche alle esigenze di mercato, si è interrotta per la chiusura inspiegabile da parte della CMD sulla costruzione di un sistema solidaristico tra lavoratori, teso a superare l’ingiustizia della perdita salariale e occupazionale a partire da coloro che sono stati licenziati da Ottobre 2018.
Per le OO.SS. è inaccettabile che il criterio della solidarietà ampiamente utilizzato in tutte le crisi industriali degli ultimi anni ( a partire da FCA ), possa rappresentare un ostacolo in un Azienda, la CMD che tra l’altro ha ampiamente beneficiato di Fondi Pubblici e che ha annunciato ulteriori investimenti Pubblici/privati nel settore delle motorizzazioni aereonautiche.
Le OO.SS. e i lavoratori ritengono di continuare a mettere in campo tutte le iniziative sindacali e legali per evitare che l’ingiustizia, l’illegittimità e gli atti unilaterali perpetrati dalla CMD non possano prevalere sui diritti e la dignità del lavoro.
Lunedi’ 6 Maggio a partire dalle 11.00 si terrà un presidio degli ex lavoratori CMD sotto la Prefettura per chiedere un nuovo interessamento del Prefetto di Potenza.