“L’incidente sul lavoro nell’Acciaieria Siderpotenza dell’operaio rimasto ferito nel reparto area forno Eaf, si aggiunge purtroppo a quelli che accadono quotidianamente e richiamano con forza istituzioni e parti sociali alla massima responsabilità sul tema della prevenzione nei luoghi di lavoro”.
Lo affermano il segretario dell’Ugl metalmeccanici di Potenza, Giuseppe Palumbo unitamente alla segretaria dell’Ugl lucana della federazione, Florence Costanzo in riferimento a quando avvenuto ieri mattina nella fabbrica lucana del gruppo Ferriere Nord dove, i lavoratori impegnati in produzione hanno visto venire giù una gru ed hanno avuto prontezza e lucidità immediata di schivarla, salvandosi: poteva essere un dramma di devastante entità. Quanto accaduto ripropone, con drammaticità, l’attualità degli incidenti sul lavoro e l’inderogabile necessità di adottare, con tempestività, concrete misure per garantire maggiore sicurezza e la tutela dell’incolumità nei luoghi di lavoro. A pochi giorni dal rinnovamento anche per quest’anno della manifestazione ‘alternativa’ al 1° maggio del sindacato Ugl a Palermo, posizionando 1133 sagome in ricordo delle altrettante vittime registrate l’anno scorso di cui 104 rosse a rappresentare i morti sul lavoro in più rispetto al 2017, con a capo il S.G. Ugl, Paolo Francesco Capone si è inteso sensibilizzare sul tema della sicurezza sul lavoro. E’ necessario – aggiungono Palumbo e Costanzo – essere consapevoli sull’importanza della sicurezza a ciò si chiede anche la collaborazione degli Enti preposti per procedere sulla via di norme severe, sanzioni adeguate, controlli capillari allo scopo finale di non venire mai meno sull’impegno quotidiano di tutti per un lavoro più sicuro. Le Istituzioni, gli organi competenti devono fare di più ma sinceramente è l’impresa che non può considerare la sicurezza un costo. Non esiste la fatalità come a volte qualcuno afferma e ogni infortunio è sempre dovuto all’assenza di tutte le necessarie misure di sicurezza. Chi ha sbagliato paghi pesantemente per questo incidente dovuto alla mancata sorveglianza da parte aziendale delle procedure e delle normative che l’Ugl ha sempre messo in primis da rispettare. La morte o la malattia improvvisa di un lavoratore, mentre è intento a fare il proprio dovere, comportano sempre delle conseguenze incalcolabili nelle famiglie e nelle comunità soprattutto se, come spesso si verifica, tali eventi potevano essere evitabili. È quindi dovere anche del sindacato – conclude Palumbo e Costanzo – riaffermare e difendere ogni anno, ogni giorno, la cultura della sicurezza e della salute sul lavoro a partire dalle scuole elementari fino ad arrivare nelle fabbriche: all’operaio rimasto ferito, l’Ugl non può che esprimere vicinanza e l’augurio di una pronta guarigione”.