“Natura, libero pensiero, scienza” era questo il motto di Vincenzo Caropreso, insigne studioso materano, che sarà ricordato mercoledì 8 maggio alle 18.30, presso la Camera di Commercio, nell’ambito del ciclo d’incontri “Dove abiti? Le nostre strade…la nostra storia”, organizzato dal Circolo La Scaletta.Vincenzo Caropreso nacque a Matera il 19 marzo 1881 da Enrico Caropreso di Montemurro (Potenza) e la materana Lucia Bronzini. Di famiglia molto agiata, soffrì durante la sua infanzia a causa della separazione dei genitori, della morte della sorella Angela, ancora bambina, e dell’uccisione dello zio per mano del brigante Chitarrid. Dolori e avversità chesegnarono l’esistenza di Caropreso, allontanandolo dal suo Paese per trasferirsi in Francia, dove intraprese gli studi d’ingegneria, presso l’Università di Montpellier. Oltralpe scoprì la sua grande passione per l’astronomia, a cui dedicò tutta la vita, ed entrò a far parte della SociétéAstronomique de France, fondata da CamilleFlammarion noto astronomo e divulgatore scientifico, che divenne suo amico. Di ritorno in Italia, per alcuni anni prestò la sua opera come assistente astronomo volontario presso l’Osservatorio di Capodimonte e dopo l’acquisto di un telescopio continuò le osservazioni del cielo dalla terrazza del suo villino di campagna, che sorgeva sulla collina materana che oggi porta il suo nome.Vincenzo Caropreso morì l’8 febbraio 1926,in seguito a una broncopolmonite che lo colpì mentre seguiva i lavori per la realizzazione del suo grande sogno: un osservatorio astronomico a Matera. Il suo telescopio fu donato da sua cugina Carolina Bronzini al Liceo classico “Duni” di Matera, negli anni ’30. Alla sua memoria è dedicata una stradanei pressi centro cittadino, dal 2002 nella biblioteca provinciale “T. Stigliani” è possibile consultare il “Fondo Vincenzo Caropreso”, che comprende il suo vasto patrimonio librario.
L’incontro sarà introdotto da Francesco Vizziello, presidente del Circolo La Scaletta e Maria Lucrezia Schiavone, discendente dello studioso e autrice del libro “Vincenzo Caropreso. Cittadino del cielo, 2010”, seguirà, come di consueto, la proiezione del video a cura di Nino Vinciguerra che, attraverso un’appassionata ricerca di immagini e documenti inediti, ripercorre la storia dell’illustre materano.
Interverranno il giovanissimo Andrea Staffieri, vincitore Olimpiadi Italiane di Astronomia 2018, Categoria Junior 1 e Steve Shore astrofisico newyorkese, ordinario di astrofisica dell’Università di Pisa.