Un incontro a tutto tondo sulle particolarità dei pipistrelli e sulle suggestioni che hanno ispirato numerosi film. Da Dracula a Batman, infatti, sono da sempre nell’immaginario collettivo a metà tra repulsione e simpatia e questa volta sono anche i protagonisti del volume di Pier Paolo De Pasquale “I pipistrelli dell’Italia Meridionale” edito da Altrimedia.
Il libro sarà presentato il 9 maggio a Matera, alle ore 18.00, nel corso di “Echi nella notte” presso la Sala Levi del Museo d’Arte Medievale e Moderna di Basilicata (Palazzo Lanfranchi). Insieme all’autore interverranno: Maurizio Gioiosa, Direttore del Museo Provinciale di Storia Naturale di Foggia; Gemma Lanzo, Sindacato nazionale Critici Cinematografici; Gabriella Lanzillotta, Direttore Editoriale Altrimedia Edizioni. Modera Gianni Palumbo, curatore della collana di Altrimedia “Tutta la Terra abitata”.
I pipistrelli sono mammiferi molto specializzati, capaci di volare e di localizzare le prede nell’oscurità attraverso un sofisticato biosonar, adattamenti che hanno contribuito in modo significativo al loro successo evolutivo. Il libro di De Pasquale descrive i principali aspetti della biologia e della storia naturale di questi affascinanti animali, focalizzandosi sull’ecologia e le problematiche di conservazione delle diverse specie nelle regioni dell’Italia meridionale, un territorio fragile, estremamente vario e ricco di biodiversità. Il testo è ricco di fotografie di pipistrelli, tutte scattate in habitat naturali, ad animali catturati da ricercatori autorizzati per le attività di cattura temporanea a fini scientifici – la cattura dei pipistrelli è infatti proibita per legge, previa autorizzazione rilasciata dagli organi competenti.
Pier Paolo De Pasquale, laureato in Scienze Naturali e specializzato nello studio della chirotterofauna, svolge la libera professione di consulente faunista. Negli anni ha maturato una rilevante esperienza professionale, occupandosi della progettazione di Piani di Gestione dei Siti Natura 2000, studi d’impatto ambientale, ricerche faunistiche in numerosi Parchi Nazionali dell’Italia meridionale, tra cui il PN del Pollino, PN dell’Appennino Lucano, PN del Gargano, PN dell’Aspromonte. Inoltre, ha partecipato a diversi monitoraggi scientifici nell’ambito di progetti per la conservazione della natura (programma LIFE+ Natura e Biodiversità). Dal 2008 è socio del Gruppo Italiano Ricerca Chirotteri (GIRC) e dell’Associazione Teriologica Italiana (A.T.It.). I suoi interessi scientifici sono orientati sull’ecologia, la distribuzione e la conservazione delle popolazioni di chirotteri dell’Italia meridionale. È autore e coautore di diversi articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali, atti di convegno e delle linee guida redatte dal GIRC, per la valutazione dell’impatto degli impianti eolici sui chirotteri in Italia.