Coppa Italia di Kick Boxing.
Domenica 5 aprile a Roma si è svolta la Coppa Italia di Kick Boxing (specialità Kick Light, in basso le curiosità sulla specialità): protagonista sul ring anche la società materana Dinamic Center, guidata dal campione del mondo Biagio Tralli.
Questi i risultati degli atleti diretti da Tralli:
Vito Plasmati -70 Kg primo posto (foto in alto)
Paradiso Davide -75 Kg terzo posto
Cascarano Giuseppe -69 Kg primo posto in cinture alte (foto qui sotto sul podio)
Plasmati Vito dopo aver disputato quattro incontri uno più bello dell’altro vince la finale superando proprio un atleta della capitale e quindi favorito perchè giocava in casa.
Nulla da fare per l’atleta materano più piccolo del gruppo: Davide Paradiso Davide si è fermato in semifinale, fermato da un mancino piuttosto ostico.
L’ultimo del gruppo a combattere è Giuseppe Cascarano: l’atleta più esperto si impone in finale contro un bergamasco, superato sia sul livello tecnico che sul piano atletico.
Soddisfatto per il risultati ottenuti il maestro dei ragazzi Biagio Tralli: "In Coppa Italia non potevamo augurarci di meglio: peccato per Davide, se avesse vinto quel mach sicuramente avrebbe vinto anche il torneo, ma questa sfida servirà per la prossima competizione.
Il prossimo impegno della Dinamic Center è previsto a Fiuggi dove dal 17 al 19 aprile si svolgeranno i Campionati Italiani Assoluti di specialità e anche in questa tappa i materani combatteranno in Full Contact, Low Kick e Light Contact con l’obiettivo di portare il maggior numero di titoli italiani a casa.
* Il Kick Light . Si tratta di un tipo di combattimento a contatto leggero, continuato sulla distanza di 2 rounds da 2 minuti ciascuno. In questo caso c’è ha la possibilità di muoversi sul quadrato di combattimento liberamente e senza che l’arbitro fermi l’incontro. La distanza da mantenere nel Kick Light- non è eccessivamente lunga: gli avversari possono trovarsi anche a una distanza cortissima, abbinando alle tecniche di gambe gli stessi colpi ereditati dalla classica boxe (diretti, ganci e montanti). L’arbitro centrale ferma l’incontro solo per distanziare gli avversari o in caso di richiamo per eccessivo contatto, scorrettezze varie o uscita dal quadrato di gara. La guardia da mantenere in questo tipo di combattimento è preferibilmente frontale o al massimo semifrontale, posizione ideale per portare colpi come il gancio o il montante che vanno eseguiti sulla corta distanza. La Kick Light è il passo intermedio per arrivare ai combattimenti a contatto pieno. I due avversari si affrontano scambiandosi vicendevolmente colpi senza interruzione in un fluire di tecniche giudicate sempre secondo il criterio della tecnica portata a segno con precisione. Anche qui la tecnica arriva a segno, ma senza esprimere tutta la sua potenza.