Un doppio evento a Melfi, domenica 12 maggio, nell’ambito del Progetto “I Cammini tra radici e futuro. Il Contributo dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina al percorso di Matera 2019” che è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, coprodotto dall’Arcidiocesi di Matera-Irsina, dall’Associazione Parco Culturale Ecclesiale “Terre di Luce”, in partenariato con la Diocesi di Melfi, e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019, patrocinato dal Pontifico Consiglio della Cultura e dall’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Italiana.
Alle ore 19:00, nel Palazzo Vescovile, si svolgerà l’evento “La bellezza tra tradizione e innovazione. Testimonianze, esperienze e video”. Testimonianze, esperienze e video del lavoro di una volta, al giorno d’oggi, i cambiamenti, i miglioramenti. La tradizione che si fonde con l’innovazione, lavori che esistono ancora come per raccontare la nostra terra e lavori sempre più in evoluzione. Riferimenti alle nostre fabbriche dove si parla di innovazione e digitalizzazione ma pur sempre di arte guardando al futuro.
A seguire, alle ore 20:00, sarà presentato il libro “Il canto della fabbrica”. Il volume è una riflessione attraverso la voce di intellettuali, musicisti e industriali su come sia possibile raccontare la fabbrica di oggi a partire proprio dalla musica. Il titolo del libro si rifà al brano “Il canto della fabbrica” composto da Francesco Fiore per il violino di Salvatore Accardo, uno dei maggiori musicisti contemporanei e per gli archi dell’Orchestra da Camera Italiana, per interpretare e rappresentare suoni e ritmi d’una industria hi-tech esemplare, il Polo Pirelli di Settimo Torinese. Il “Canto della fabbrica”, nato da un’idea della Fondazione Pirelli, s’è formato tra computer, robot, laboratori di ricerca e linee automatizzate. Letture, confronti e ascolti a cura di Gocce d’Autore.
Entrambi gli eventi rientrano nel Cammino delle Generazioni.