E’ Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Italiana, il primo ospite ufficiale di Materadio 2019, la festa di Rai Radio 3 che ritornerà dal 20 al 22 settembre a Matera grazie al contributo della Fondazione Matera-Basilicata 2019.
L’annuncio è avvenuto durante un incontro promosso da Radio 3 nel pomeriggio durante un incontro con il direttore di Radio 3 Marino Sinibaldi. La conferma arriva con un tweet dal profilo ufficiale di Radio 3: “Non ha mai visto Matera, o meglio non l’ha mai vista da vista da vicino ma solo dalla Luna. Un ottimo motivo per invitare @AstroSamantha alla nuova edizione di #Materadio (invito accettato alla velocità della luce).
Chi è Samantha Cristoforetti
Samantha Cristoforetti è nata a Milano, 26 aprile 1977. E’ una militare, aviatrice, astronauta e ingegnere italiana, prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea.
Con la missione ISS Expedition 42/Expedition 43 Futura del 2014-2015 ha conseguito il record europeo e il record femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo (199 giorni), quest’ultimo superato nel settembre 2017 dalla statunitense Peggy Whitson[3].
Nata a Milano nel 1977[4], è originaria di Malé (Trento), dove è cresciuta[5]. Nel 1994 decide di approfondire il proprio percorso scolastico trasferendosi negli Stati Uniti d’America dove, grazie al programma Intercultura, frequenta per un anno la Saint Paul Central High School di Saint Paul, Minnesota. Compie gli studi superiori dapprima a Bolzano e poi a Trento, laureandosi quindi in ingegneria aerospaziale all’Università tecnica di Monaco di Baviera, in Germania.
Nel 2001 è ammessa all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli, uscendone nel 2005 come ufficiale del ruolo navigante normale e con la laurea in Scienze aeronautiche presso l’Università Federico II a Napoli. Successivamente si specializza negli Stati Uniti d’America presso la Euro-Nato Joint Jet Pilot Training di Wichita Falls in Texas.
Nel suo curriculum operativo figura il servizio presso il 61º Stormo di Galatina, il 32º Stormo (Aeroporto di Amendola) e il 51º Stormo di Istrana, prima nell’ambito della Squadriglia Collegamenti (2007-2008) e poi del 132º Gruppo Cacciabombardieri (2009), e l’abilitazione al pilotaggio degli aeromobili Aermacchi SF-260, Cessna T-37 Tweet, Northrop T-38 Talon, Aermacchi MB-339A, Aermacchi MB-339CD e AMX International AMX.
A maggio 2009 è selezionata come astronauta dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) come prima donna italiana e terza europea in assoluto dopo la britannica Helen Sharman (1991) e la francese Claudie Haigneré (2001)[11], risultando tra i sei migliori di una selezione alla quale avevano preso parte 8 500 candidati.
La prima missione cui Cristoforetti prende parte, della durata di circa 6-7 mesi, è denominata ISS Expedition 42/43 Futura e prevede, il 23 novembre 2014, il raggiungimento della Stazione Spaziale Internazionale a bordo di un veicolo Sojuz[13]; si tratta della prima missione di una donna italiana nello spazio e del settimo astronauta italiano, preceduta sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) da Umberto Guidoni, Paolo Nespoli, Roberto Vittori e Luca Parmitano.
Nel programma della missione vi sono esperimenti sulla fisiologia umana, analisi biologiche e la stampa 3D in assenza di peso in modo da sperimentare anche la possibilità di stampare pezzi di ricambio per la stazione stessa senza dover dipendere dagli invii da terra.
Il 12 febbraio 2015, durante la terza serata del Festival di Sanremo, è stata presentata un’intervista che Carlo Conti le aveva rivolto poche ore prima in collegamento con la Stazione Spaziale Internazionale.
L’11 giugno 2015 dopo 199 giorni e qualche ora sulla Stazione Spaziale Internazionale è avvenuto il rientro sulla Terra, in Kazakistan, alle 15:44 ora italiana.
Parla italiano (madrelingua), tedesco, inglese, francese, nonché il russo, utilizzato nelle comunicazioni tra la stazione spaziale e il centro di controllo a terra presso il cosmodromo di Bajkonur.
Nel settembre 2015 è stata nominata ambasciatrice UNICEF durante un evento organizzato dall’Aeronautica Militare.
Ha una figlia, cui ha dedicato il libro Diario di un’apprendista astronauta, nata nel novembre 2016 dall’unione con il compagno Lionel, anch’egli ingegnere.