“Affidamento familiare: quale progettazione possibile? Questo il tema del convegno promosso nel pomeriggio nella sala Mandela del Comune di Matera. Dopo i saluti del sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, di Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo della Diocesi di Matera-Irsina, del presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Salvatore Adduce e di Giulia Mancino, Dirigente del Settore servizi alla persona alla famiglia al cittadino, servizio politiche sociali, i lavori, coordinati da Caterina Rotondaro, responsabile del servizio politiche sociali del Comune di Matera hanno fatto registrare gli interventi di Marilena Antonicelli, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Matera, Paola Brancato, Assistente sociale del Servizio Politiche Sociali del Comune di Matera, Carolina Di Lorenzo, Dirigente Dipartimento Politiche della Persona della Regione Basilicata, Angela Marsicovetere, Responsabile Servizio SAAF della Regione Basilicata, Valeria Montaruli, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Potenza, Nicola Rocco, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Matera, Severino Montemurro, Presidente dell’Ordine dei Medici di Matera, don Leo Santorsola, Presidente dell’Associazione “Movimento Famiglia e Vita” di Matera, Terenzio Cucaro, Direttore Ufficio Pastorale Familiare Diocesi Matera-Irsina, Marco Giordano, Docente Università di Bari-Servizio Sociale, Lucia Castellaneta in rappresentanza dell’Unità Operativa di Psicologia-dell’Azienda Sanitaria di Matera, Gianleo Iosca, Direttore del CSV Basilicata delegazione di Matera e Vincenzo Giuliano Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Basilicata.
L’assessore alle politiche sociali Marilena Antonicelli illustra le finalità dell’incontro: “L’affidamento familiare è un intervento temporaneo di adozione di bambini che si trovano in difficoltà, che consente di affidare l’eduzione, l’istruzione e le loro relazioni a genitori che si prestano per svolgere funzioni genitoriali. Il periodo di tempo non è stabilito per legge. Ci sono diverse tipologie di affidamento, quello consensuale avviene quando la famiglia decide di affidare i propri figli alla famiglia affidataria, d’intesa con i servizi sociali, oppure esiste l’affidamento con il provvedimento del giudice minorile. Con questa iniziativa odierna vogliamo sensibilizzare le famiglie affinchè possano usufruire dell’affidamento, che rappresenta una grande lezione di amore. Affidare o prendere in affidamento un bambino credo che sia un grande atto di amore. Piuttosto che essere affidati alle comunità, in una famiglia un bambino troverà sicuramente l’equilibrio per avere un percorso positivo nella sua vita futura. Quando parliamo di un affidamento dobbiamo però sempre considerare che si tratta di un servizio temporaneo, quindi per esempio il periodo estivo oppure il fine settimana. L’affidamento familiare nasce quindi per supportare i minori in famiglie che portano un disagio momentaneo o allungato nel tempo ma il periodo può essere limitato. Le famiglie interessate possono raggiungere gli uffici dei servizi sociali del Comune di Matera, parlare con un’assistente sociale motivate che farà un colloquio, li seguirà e se ci sarà l’abbinamento credo che sarà un arricchimento per tutti, sia per la famiglia affidataria che per la famiglia affidante”.
A breve sarà fissato un nuovo incontro tra tutti i soggetti coinvolti per questo nuovo servizio garantito dal Comune di Matera, in modo da avviare concretamente questa nuova opportunità destinata alle fasce più deboli della comunità materana.
Michele Capolupo
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)