Il presidente presidente dell’ Associazione S.S. 7 Matera-Ferrandina, Leonardo Bia, di concerto con gli altri presidenti delle altre Associazioni che si occupano di potenziamento della mobilità e sicurezza delle infrastrutture del Materano, Antonio Latronico della “SS.407 Matera Vittime sulla strada”, Francesco Paolo Bianchi dell’”Associazione Infrastrutture Matera”, Gianfranco Losignore dell’”Associazione Viabilità in sicurezza”, esprimono viva soddisfazione per l’esito positivo raggiunto in merito alla questione dell’implementazione delle navette di collegamento Tra Matera ed Aeroporto Bari Palese, con aggiunta di 10 corse A/R oltre le 5 già esistenti, e potenziamento delle navette da Matera alla Ferrovia Fs di Ferrandina, con l’aggiunta di altre 4 corse di A/R oltre le 2 già esistenti nei contratti di servizio gia’ in essere.
Dopo la diffusione di comunicati, incontri e di una petizione (inviata al presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, e all’Assessore Mobilità del Comune di Matera, Angelo Montemurro) che ha suscitato il vivo interesse delle comunità soprattutto del materano, ma anche al di fuori dellaregione, raccogliendo in pochi giorni piu’ di 1000 adesioni, il risultato utile è stato finalmente raggiunto. Si tratta di un traguardo che interessa tutti i cittadini del territorio materano, nessuno esluso, e che soddisfa un bisogno di carattere collettivo: collegare un territorio poco infrastrutturato e vittima di un secolare isolamento con la interconnesione multimodale aerea che si trova nelle vicinanze della città Capitale Europea della Cultura 2019, ed inoltre all’asse tirrenico ferroviario di Ferrandina Scalo.
Ovviamente. il potenziamento di questo strategico servizio non riguarda solo ed esclusivamente i residenti. Ma potranno usufruirne ragioni di lavoro sono stati costretti ad andare nel Nord Italia o in Europa, anche quelli che per ragioni di studio sono in paesi lontani, e per il turismo nazionale, ma soprattuto estero, visto che il potenziamento è stato inserito dal Comune di Matera all’interno del Contratto Istituzionale di Sviluppo per Matera 2019 in vista dell’esponenziale crescita del flusso turistico, nonchè per soddisfare i nuovi fabbisogni emergenti, per una città che non nasconde la sua vocazione turistica.
Potranno tutti trovare un collegamento meno precario con un servizio all’altezza delle attuali esigenze, con una frequenza di corse aggangiate alle concidenze, sia aeree sia ferroviarie, evitando estenuanti attese, e decongestionando le vie stradali da auto, anche per una maggiore sicurezza stradale.
Protagonisti per il potenziamento delle navette sono stati il Ministro per il Sud Barbara Lezzi, il Referente unico per il Cis Invitalia Giovanni Portaluri, Il Presidente della Provincia di Matera Piero Marrese (che e’ stato parte attiva nello sblocco della vicenda, sollecitando gli altri soggetti interessati per il raggiungimento dell’accordo) il Sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, l’assessore alla Mobilità del comune di Matera Angelo Montemurro, l’ing. Nicoletti Antonioo referente Cis del Comune Matera, tutti i Ministri che hanno firmato il provevdimento al tavolo istituzionale per il Contratto Istituzionale di Sviluppo di Matera 2019.
Un ringraziamento a tutte le associazioni che sono state nuovo lievito per sciogliere e sbloccare l’impasse creato senza via di soluzione, per lo sblocco dei servizio di mobilità e di accoglienza di Matera Capitale Europea 2019.
L’auspicio delle Associazioni summenzionate è che questo costituisca il primo passo per una più equilibrata politica di infrastrutturazione del territorio in chiave di mobilità moderna e salvaguardando oltremodo la sicurezza stradale. Questo già grande risultato deve costituire uno sprone per tutti gli enti preposti a velocizzare e rendere operativi con appalti gli altri progetti infrastrutturali e di riqualificazione dei riorni interessati di Matera per il miglioramento della qualità della vita, ed altri progetti collegati al Parco della Storia dell’ Uomo ed altri in tempi certi, tutti inseriti nel Cis Matera 2019.
In questo modo possiamo sottrarre definitamente Metera dal secolare isolamento che colpisce in termini durissimi la società e l’economia lucana.
Le nostre associazioni si sentono invesitite da un ruolo civile di partecipazione e quali sentinelle del territorio continueranno a monitorare l’andamento di tutte queste problematiche future collaborando proficuamente con gli enti preposti, assicurando il sostegno dei cittadini a superare ogni ritardo e pigrizia a favore della comunità.