Un grave lutto ha colpito il mondo paralimpico e quello dell’arrampicata sportiva. E’ venuto a mancare all’età di 47 anni Lorenzo Major.
Da sempre appassionato di sport, ha iniziato praticando le arti marziali. A 31 anni poi l’incidente motociclistico che gli ha causato la paraplegia permanente. Questo non ha interrotto la sua carriera di sportivo ed ha calcato podi nazionali ed internazionali, passando dal kayak al tiro a segno, dal basket al paratriathlon ed alla pesistica paralimpica, dall’handbike fino ad arrivare all’arrampicata sportiva, nella quale ha conquistato il titolo di campione del Mondo nel 2014. Per anni è stato il pioniere e la bandiera del movimento del paraclimbing, dimostrando con la sua volontà che veramente nulla è impossibile. Era recentemente tornato alla scherma paralimpica, divenendo uno dei punti di riferimento della spada. Fino alla giornata precedente la sua scomparsa, avvenuta ieri, aveva preso parte al ritiro collegiale della Nazionale di scherma paralimpica a Tirrenia, in preparazione della tappa di San Paolo del circuito di Coppa del Mondo, alla quale era convocato con la maglia azzurra.
Il Commissario Straordinario, i Tecnici federali e i dirigenti federali che hanno conosciuto e tutto il movimento dell’arrampicata esprimono i sensi del più profondo cordoglio per la scomparsa di un atleta e di un uomo la cui cifra distintiva è sempre stata la disponibilità e la signorilità, e si stringono in un commosso abbraccio alla famiglia di Lorenzo.
Si unisce al cordoglio per la scomparsa di Lorenzo Mayor anche l’atleta paralimpico materano Antonio Trevisani con cui ha condiviso le gare nazionali e internazionali di arrampicata sportiva nel 2018.