Grazie a Dio pur essendo in Abruzzo con la mia famiglia sono a 50 minuti di macchina da l’Aquila, il terremoto anche da noi a Roseto degli Abruzzi è stato fortissimo ma il motivo per cui ho sempre scritto è perchè spero nel buon cuore dei miei concittadini e sapevo che quello che si vede in tv non è quello che abbiamo qui.
Mio marito è tra le forze dell’ordine impegnate lì per fare controllo di antisciacallaggio,e qui a Roseto per dare sistemazione agli sfollati negli alberghi, sfollati che ormai solo qui a Roseto sono 4000; ho voluto sensibilizzare i materani, pur sapendo che la nostra sensibilità va oltre tutto perchè noi sappiamo cosa vuol dire essere terremotati, ma vi assicuro che quello che avete visto è solo il 20% di quello che c’è.
La notte del 6 aprile siamo stati svegliati e letteralmente buttati giù dal letto da un boato fortissimo al quale sono seguite due scosse, la seconda interminabile, siamo scesi in strada e tanti hanno dormito nelle macchine, tutti immaginavamo che l’epicentro fosse a l’Aquila perchè ormai era da mesi che lì c’erano scosse, non appena siamo tornati nelle nostre case abbiamo appreso la triste notizia e da quel momento non dormiamo più,;ancora stanotte sono arrivate due forti scosse che nuovamente hanno seminato il panico, sembra un incubo interminabile.
Adesso servono aiuti in danaro anche perchè gli abiti che sono pervenuti sono prettamente invernali e quindi serviranno ancora per poco,serve tanto danaro perchè non hanno veramente nulla, qui sono arrivati addirittura scalzi; ci hanno raccontato che sciacalli vendevano due bottiglie di acqua a 9 euro, un kg di carne a 80 euro e un litro di benzina a 5 euro…uno schifo!!!
Tanta però è la gente solidale, tantissima, e tra questi sono felice che ci siano i materani, ho saputo che il Matera devolverà l’incasso della partita del 19 ai terremotati, sono orgogliosa di questo anche perchè mio fratello è il capitano Pasquale Martinelli, spero che i materani lascino gli abbonamenti a casa e con loro tutte le polemiche legate al pallone affinchè domenica sia la giornata della memoria e della ricostruzione e che ci sia un unico grande striscione solo per i terremotati e per i loro defunti.
Un mio amico ha perso sotto le macerie della casa dello studente ben quattro amici, amici con i quali si era sentito telefonicamente alle 22 e che si erano preparati i bagagli per tornarsene a Pescara, città di origine,il ripetersi continuo di scosse non molto forti li ha fatti desistere, anche perchè era la terza volta che ripartivano e che poi ritornavano;si sono radunati tutti insieme in una stanza per esorcizzare insieme la paura e eventualmente scappare al minimo allarme ma tanti non hanno fatto in tempo.
E’ una catastrofe naturale di una portata immensa, penso che ce ne renderemo conto domani (venerdì 10 aprile – ndr) durante i funerali di stato, pregando Dio che almeno in quel momento non arrivino altre scosse.
Grazie e a presto a voi e a tutti i miei concittadini e mi raccomando: tutti allo stadio!!!
Francesca Martinelli, una materana residente a Roseto degli Abruzzi.