Per la vita di Radio Radicale, Maurizio Bolognetti (Membro della Presidenza del Partito Radicale, Segretario di Radicali lucani, giornalista (in sciopero della fame dal 27 febbraio per la vita di Radio Radicale e il diritto umano alla conoscenza): “Per onorare Consiglio Nazionale Odg rinuncio alla sete, ma da domani sera passerò a qualche giorno di digiuno per poi tornare allo sciopero fame”.
Di seguito la nota integrale.
Insomma, qui c’è gente che ci sta manganellando e facendo bere olio di ricino e basta lo dite a me? Sì, basta. Basta con l’antidemocrazia. Basta con l’antistato di diritto. Basta con la democrazia reale. Basta con la Peste e il settantennio. Basta con i distruttori di democrazia e conoscenza. Basta a tutto questo e altro ancora. Mancano meno di cinque giorni all’interruzione del pubblico servizio che Radio Radicale ha onorato negli ultimi 43 anni. Molto altro avrei da dire, ma per ora mi fermo. Avremo modo di riflettere e discuterne, si spera, nelle prossime ore.
Intanto, il necessario dialogo prosegue ad oltranza, lo sciopero della fame prosegue ad oltranza. Per corrispondere all’abbraccio del Consiglio nazionale dell’ODG rinuncio all’idea di passare alla sete, ma dalla mezzanotte di domani e fino alla mezzanotte di lunedì proseguirò con sola acqua, per poi riprendere da martedì lo sciopero della fame.
Mi alimenterò con l’energia che giunge dalla straordinaria mobilitazione in corso, dalle parole di Verna, da una lotta condivisa, che unisce e che è lotta in difesa di un bene prezioso che dà forza e sostanza alla parola democrazia: il diritto umano e civile alla conoscenza.
Spes contra spem e Viva Radio Radicale. Viva l’art. 21 della Costituzione. Vivano democrazia, diritto alla conoscenza, verità, giustizia e libertà.