“Nel D.L. emergenze, che a nostro avviso rappresenta una base di partenza per rilanciare alcuni comparti in crisi, sono state accolte molte delle nostre ripetute sollecitazioni per gli olivicoltori pugliesi, per gli allevatori sardi e per il comparto agrumicolo, prevendendo inoltre importanti misure per il sostegno ai settori suinicolo e saccarifero”. Così il coordinamento di Agrinsieme, che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, dopo il via libera definitivo al Decreto-legge con disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli e di sostegno alle imprese agroalimentari colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale, esprimendo soddisfazione per la relativa celerità con la quale è stato licenziato il testo.
“Il D.L. emergenze rappresenta una vittoria di tutta l’agricoltura italiana, a riprova di un impegno corale che ha trovato in Agrinsieme un importante sostegno e nel lavoro del ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio il giusto riconoscimento da parte del Governo”, sottolinea il coordinamento, sollecitando ora l’emanazione dei dieci decreti attuativi previsti dal Decreto-legge.
“Apprezziamo, in particolare, gli stanziamenti a favore della qualità e competitività del latte ovino e caprino attraverso i contratti e gli accordi di filiera, così come le altre disposizioni urgenti per il settore lattiero-caseario e le misure a sostegno delle imprese olivicolo-olearie, tra le quali figurano anche quelle per la ripresa produttiva dei frantoi oleari e per la rigenerazione olivicola della Puglia. Analogo apprezzamento si esprime poi per le azioni a favore dei settori agrumicolo e suinicolo, per l’incremento del Fondo di Solidarietà Nazionale e per lo stanziamento di fondi per le campagne promozionali per il consumo di olio extra vergine. Bene inoltre l’attenzione rivolta al settore della pesca e in particolare alla revisione del sistema sanzionatorio che si ispira a una maggiore equità e proporzionalità nel contrasto alla pesca illegale”, evidenzia Agrinsieme.
“Ribadiamo, adesso, la necessità di accelerare con l’attuazione delle misure introdotte, così come è urgente una riflessione sui mancati interventi per le altre regioni colpite dalle gelate e dal maltempo. Ricordiamo, infatti, che sul territorio nazionale sono presenti altri focolai di crisi riguardanti comparti produttivi strategici e che sono state molte le regioni ad essere drammaticamente colpite delle avversità atmosferiche di fine inverno 2018”, conclude il coordinamento di Agrinsieme.