L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, l’IRCCS Istituti Clinici Scientifici Maugeri e l’Istituto Europeo di Oncologia per l’analisi dei dati e supporto alle decisioni cliniche; l’Azienda Sanitaria Locale di Matera, l’Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza e il Centro Medico Santagostino per i servizi al cittadino; l’Associazione Medici Endocrinologi, l’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Mantova e la Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per il supporto ai processi clinici e assistenziali; la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e l’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi per il supporto ai processi di gestione del paziente in ospedale. Sono questi gli 11 finalisti del Premio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano, l’iniziativa dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità (www.osservatori.net) che intende creare occasioni di conoscenza e condivisione dei migliori progetti di utilizzo del digitale come leva di innovazione e miglioramento nel mondo della Sanità in Italia.
Tra questi progetti, in occasione del convegno “Connected Care: il cittadino al centro dell’esperienza digitale” che si terrà il 21 maggio al Politecnico di Milano, saranno proclamati i vincitori per ciascuna categoria sulla base delle valutazioni di una giuria qualificata, che premierà le strutture che in ogni categoria si sono più distinte per capacità di utilizzare le moderne tecnologie digitali.
Ai finalisti, si aggiunge la categoria “Impact” per le esperienze di eccellenza che hanno già ricevuto un Premio da parte dell’Osservatorio e che negli ultimi 5 anni hanno apportato un’innovazione permanente a livello di sistema, ottenendo risultati significativi: il Premio Impact 2019 andrà all’Azienda Unità Sanitaria Locale della Valle d’Aosta e alla Fondazione Poliambulanza di Brescia.
“L’obiettivo del Premio Innovazione Digitale in Sanità – spiega Cristina Masella, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano – è di generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle esperienze di eccellenza tra le strutture sanitarie italiane che spesso non conoscono a pieno i benefici derivanti dall’adozione di moderne tecnologie come leva per migliorare le proprie performance”.